Home Cronaca Guidonia, “seconda merenda” per chi non va a mensa. Le mamme in lotta ora vogliono misure ufficiali

Guidonia, “seconda merenda” per chi non va a mensa. Le mamme in lotta ora vogliono misure ufficiali

Guidonia, “seconda merenda” per chi non va a mensa. Le mamme in lotta ora vogliono misure ufficiali

Non è una vittoria ma un primo passo con l’obiettivo di creare un tavolo di trattativa. E’ il fronte delle mamme in lotta a Guidonia Montecelio per ottenere il pasto da casa. Nel giorno dell’avvio del tempo pieno e relativo servizio mensa contestato per i costi schizzati alle stelle, hanno fornito gli zaini dei loro figli del pranzo mandandoli in classe, nonostante il divieto dei dirigenti scolastici al pasto da casa. Un “no” dovuto a una sfilza di ragioni organizzative, a cominciare dai permessi, dalla logistica, dalla carenza di personale per la vigilanza, le presidi hanno dato l’opportunità ai genitori di portare via i bambini per un’ora. L’alternativa però non è piaciuta, così in vista del caos che si sarebbe potuto scatenare oggi, alla fine negli istituti, ha prevalso il compromesso. Gli alunni che non aderiscono alla mensa, hanno – in base alle testimonizianze che arrivano da alcune scuole – mangiato in aula, sorvegliati, separati chiaramente dal resto dei compagni usufruendo della “seconda merenda”. I genitori seguiti dall’avvocato Alessandra Savoca chiedono a questo punto un confronto per ottenere delle misure organizzative ufficiali anche con il Comune.

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