Home Cronaca Tivoli, tassa di soggiorno: nel 2017 previsto un aumento degli incassi del 33%

Tivoli, tassa di soggiorno: nel 2017 previsto un aumento degli incassi del 33%

Tivoli, tassa di soggiorno: nel 2017 previsto un aumento degli incassi del 33%

Potrebbe e dovrebbe essere un anno d’oro per il turismo tiburtino, almeno sul fronte degli incassi che alla fine dell’anno arriveranno nelle casse pubbliche. A parlare di un’impennata dei guadagni ricavati da chi resta a dormire in città è la stessa amministrazione comunale nel documento di Bilancio di Previsione, dove si parla di un aumento del 33%. Una bella cifra che tradotta si attesta intorno ai 200mila euro, basata, come si legge nella nota integrativa al documento dei conti, sulle “analisi relative alla quantità di strutture ricettive ubicate nel territorio e al numero di turisti presenti”. Il maggiore introito, sarebbe figlio dell’ “instaurazione di un tavolo tecnico tra Comune ed operatori del settore attraverso il quale sono state individuate nuovo metodologie di gestione dell’imposta con l’ausilio di uno specifico software e il controllo periodico dei registri”.

Insomma un controllo maggiore di chi entra e di chi esce dalle strutture disseminate sul territorio consentirebbe anche un miglioramento delle performance. Scendendo nel dettaglio il costo per notte che il turista sborsa si basa, chiaramente, sul tipo di albergo scelto: per una stella sono 50 centesimi, per due stelle 70 centesimi, per tre stelle u 1 euro, per quattro stelle 2 euro, per cinque stelle 2 euro e 20 centesimi e per la categoria massima 2 euro e 50 centesimi. Tutti i costi sono valutati dal primo al quarto giorno di permanenza, oltre questo non sono previste maggiorazioni. Senza dubbio a migliorare la situazione almeno su questo fronte è stata la risoluzione della querelle con le Acque Albule spa, che dopo anni di tira e molla e un ricorso al Tar del Lazio, ha ceduto e deciso di mettersi in regola con i pagamenti. A volte le buone notizie arrivano da chi meno te l’aspetti. alc

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