Home Primo Piano Tivoli, Sos per il Fosso di San Vittorino. Gli alluvionati del 2015 scrivono al sindaco

Tivoli, Sos per il Fosso di San Vittorino. Gli alluvionati del 2015 scrivono al sindaco

Tivoli, Sos per il Fosso di San Vittorino. Gli alluvionati del 2015 scrivono al sindaco

Le immagini dell’alluvione che due anni fa colpì decine tra aziende e abitazioni non sono poi così lontane. Un inferno di fango e acqua che in poche ore distrusse quello che era stato costruito negli anni con sacrifico da imprenditori e privati cittadini che ancora oggi sono alle prese con la conta dei danni subiti. Sono proprio loro, attraverso i legali che li hanno rappresentati nella battaglia ingaggiata per recuperare i soldi necessari alla ricostruzione di quello che è andato perduto, che oggi prendono in mano carta e penna per allertare le autorità competenti, dal sindaco di Tivoli a quello di Roma passando per il Presidente della Regione Lazio, e chiedere di monitorare le condizioni in cui versa il fosso di San Vittorino. In realtà le immagini allegate alla lettera non lasciano spazio all’immaginazione tanto da chiedere un immediato intervento per evitare che il ripetersi di situazioni come quelle già vissute: “Le passate vicende del 2008 e del 2015 e l’articolata e puntale indagine espletata dalla Procura della Repubblica non sembrano aver sollecitato in alcun modo le Autorità preposte alle attività di manutenzione, messa in sicurezza e di vigilanza dei fossi comunali”, scrive il legale delle aziende Fabio Frattini, che a conclusione invita ad un intervento immediato di pulizia “per evitare il ripetersi di ulteriori disastri ambientali estremamente dannosi per l’economia locale”. In attesa di riscontri l’allerta resta sempre alta anche perché altri danni, anche dal punto di vista morale, difficilmente potrebbero essere sostenuti e, come precisa sempre Frattini, “ci si dovrà rassegnare alla chiusura di aziende che hanno costituito la spina dorsale dell’economia tiburtina”.

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