Tivoli: sbagliano a presentare la domanda per il “Centro Informagiovani”, perso il finanziamento da 120mila euro

La storia pare destinata a ripetersi e a dimostrarne, purtroppo in questo caso, la ciclicità è l’esito dell’ennesima richiesta di finanziamento avanzata dal Comune di Tivoli verso la Regione Lazio andata decisamente male. A finire nella black list dei centri fuori dall’elenco di chi beneficerà dei fondi stanziati per la promozione di interventi a favore dei giovani, è proprio la Superba che va a fare compagnia ad altri 11, tra cui Paliano, Zagarolo, Roccasinibalda, Formia, Ceprano e Pomezia, tutti fuori dalla rosa dei vincitori. La richiesta di erogazione di contributo verso via della Pisana era arrivata per la realizzazione di un “Centro Informagiovani” per un importo pari a 120mila euro, con la Città dell’Arte capofila del progetto insieme ad altri 4 comuni. Peccato che anche stavolta i nostri abbiamo sbagliato a presentare la domanda. Ad ammettere l’errore è la stessa consigliera del gruppo “una Nuova Storia”, Irene Marinucci che in un nota stampa chiede scusa per il fattaccio: “Ho sempre pensato che chiedere scusa in politica sia un atto di lealtà verso la città che rappresento e non un gesto di debolezza come i più ritengono. Se i meriti per i successi sono della politica allora anche le responsabilità, pur quando indirette, devono esserlo – Dice Marinucci, e aggiunge -. La Regione Lazio ha rigettato la domanda a causa di un errore nella presentazione dei documenti da parte del nostro Ufficio Europa, che sentiamo di voler però ringraziare per l’intensità e la qualità del lavoro prodotto su questo bando. Purtroppo sono cose che non devono ma che possono accadere”, continua sottolineando che comunque il progetto sarà ripresentato alla prima occasione utile. Dure le critiche da parte dell’opposizione: “Invece di cercare di tenersi stretti i finanziamenti regionali a favore delle politiche giovanili il Sindaco Proietti li perde per inerzia, costringendo la cittadinanza a rinunciare ai progetti per i nostri ragazzi – Commenta il consigliere del Pd Alessandro Fontana – . Il vero costo dell’incapacità di chi gestisce materialmente la cosa pubblica lo pagano i cittadini: non solo in termini di tassazione, ma anche e soprattutto con la carenza di strutture e servizi letteralmente scippati di uno spazio per giovani  che questo finanziamento avrebbe permesso di realizzare”. (alc)