Fonte Nuova, è guerra in casa Fdi per la corsa di Amato in giunta

di Vincenzo Perrone 

Prime fibrillazioni all’interno della neonata maggioranza che sostiene il sindaco Piero Presutti. Non va giù, infatti, al gruppo storico fontenovese di Fratelli d’Italia la possibile nomina dell’assessore in capo al partito. Si tratterebbe, qui il condizionale è d’obbligo, dell’informatico Andrea Amato che dovrebbe ricevere dal sindaco le deleghe a sport, cultura, spettacolo e sicurezza. A tuonare è Antonio Lotierzo (nella foto), membro del direttivo locale sin dalla sua formazione ormai 11 anni fa, che sostiene di aver l’appoggio di tutto il gruppo storico. “Le nostre proposte erano diverse- spiega Lotierzo- e avevamo puntanto su due nomi in particolare per via dei loro curricula, della loro preparazione e del loro impegno sul territorio. Si tratta di Silvia De Blasis che avrebbe potuto ottenere la delega alla sicurezza o Marco Piergotti che avevamo proposto all’ambiente. Se non si fosse trovata la quadra e solo in ultima analisi, avrei potuto ricoprire io il ruolo di assessore alla sicurezza.” Silvia De Blasis, già presidente di Azione giovani, si è candidata come consigliere comunale nell’ultima tornata elettorale a Fonte Nuova, mentre Marco Piergotti è stato il candidato sindaco di Fratelli d’Italia nelle scorse elezioni a Mentana. “Da quando si è costituito il nostro gruppo- continua Lotierzo- il nostro sogno è stato quello di far eleggere Maurizio Guccini come consigliere comunale (eletto consigliere in queste elezioni insieme ad Anna Teresa Frangella ndr) ed, ora, che finalmente ci siamo riusciti abbiamo questa amara sorpresa.” A detta di Lotierzo, la nomina di Amato ad assessore è stata calata dai vertici del partito senza che i consiglieri comunali eletti si siano opposti efficamente a questa decisione. “C’è stato l’avallo di Alessandro Palombi (sindaco di Palombara Sabina e commissario del partito a Fonte Nuova ndr) in questa scelta- tuona ancora Lotierzo- senza che i nostri consiglieri si siano opposti particolarmente.” Le distanza, quindi, si allungano tra partito locale e consiglieri eletti ancor prima che questi ultimi siedano in consiglio comunale. “A questo punto ci sentiamo liberi di fare politica rispetto a questa metodologia che non ci appartiene. Continuiamo comunque a ritenere giusta la scelta di aver appoggiato la candidatura a sindaco di Presutti che abbiamo contribuito a far eleggere.”