Home Politica Tivoli, Iannilli attacca Barberini: “Poco chiara la gestione dei fondi per gli eventi culturali”

Tivoli, Iannilli attacca Barberini: “Poco chiara la gestione dei fondi per gli eventi culturali”

Tivoli, Iannilli attacca Barberini: “Poco chiara la gestione dei fondi per gli eventi culturali”

Un consiglio breve ma intenso quello di ieri pomeriggio, che a fronte di una durata minima ha fornito non pochi spunti di riflessione sulla gestione della cosa pubblica da parte del governo dei civici. Ad attaccare è stato il consigliere de la Città in Comune Massimiliano Iannilli, che ha presentato formale richiesta di accesso agli atti “al fine di comprendere le poco chiare modalità di gestione dei fondi per l’organizzazione di eventi culturali a Tivoli”. Sotto accusa c’è finita la gestione dei bandi, in particolare le modalità con cui vengono valutati i progetti presentati: “Pur apprezzando l’uso dello strumento bandi per concedere i contributi alla cultura, crediamo che a monte dovrebbe esserci una programmazione e una certezza delle regole che valga per tutti e che ad oggi non esiste, comportando la concessione di poco a tanti”, dice il consigliere. “Nello specifico non c’è chiarezza sulle modalità di calcolo del contributo concesso, sui criteri di scelta delle commissioni valutatrici. C’è la mancanza di un regolamento chiaro sulle autorizzazioni e di un disciplinare sulla corretta rendicontazione”. Insomma una richiesta di chiarezza che investe tutta la macchina organizzativa messa in piedi in questi anni dall’assessore alla Cultura Urbano Barberini: “Ci auguriamo che per il festival Tivoli Chiama e le varie feste, che si sono susseguite nel tempo, siano state rispettate tutte le autorizzazioni necessarie e che per il bando appena pubblicato sul Settembre tiburtino ci possa essere una maggiore chiarezza”, conclude il consigliere. L’aria sembra essere davvero cambiata.

 

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