Tivoli, bufera sulle periferie. Conti replica: “Orgoglioso di quanto fatto”

La stagione delle polemiche è appena partita. Ce lo dice l’ultimo consiglio comunale che ha visto l’aria cambiare rispetto ai mesi precedenti. Sarà che gli eletti sono tornati in presenza o che le elezioni amministrative non sono poi così distanti, fatto sta che lunedì scorso non sono mancate frecciate sia dai banchi della maggioranza che da quelli dell’opposizione. Un botta e risposta legato soprattutto ad alcune situazioni, su tutte quelle legate alle periferie che si sentono fanalino di coda nell’elenco delle priorità del governo cittadino. A fare la parte del leone sicuramente la vicenda dei giardini, su tutti il Parco Begozzi di Villa Adriana e il Parco Arcobaleno di Tivoli Terme per cui sono state promosse anche raccolte firme e organizzate manifestazioni per sensibilizzare politica e cittadinanza sul tema. Per Bagni, come qualche nostalgico ancora ama chiamarla, si tratta di una delle poche aree verdi a disposizione dei residenti, chiusa da tempo e per cui l’amministrazione assicura interventi già inseriti nella prossima programmazione.

A difendere l’operato dei civici è Maurizio Conti Scarozza che in un post fiume su Facebook ha rivendicato quanto di buono è stato fatto nel corso dei due mandati di Giuseppe Proietti. “Quando la bufera sembra travolgerci ci si ritrova a fare il bilancio del proprio operato, ci si guarda dentro e non si può mentire, perché prendere in giro se stessi sarebbe umiliante. Così a ripensare a questi ultimi otto anni, da dove sono partito e dove sono arrivato, posso dire essere orgoglioso di me stesso, anzi lo sono” – racconta elencando cosa è stato fatto per il territorio dove vive e sottolineando il motivo dello sfogo – Sono stato da sempre abituato ad una politica che si basa su fatti concreti, non sono abituato a rispondere alle provocazioni in consiglio comunale o sui social, in particolar modo da parte di chi fa dell’apparire e dell’autocelebrazione mediatica suo principale mezzo e obiettivo politico”. Una replica, quindi, agli attacchi poco celati che ex colleghi di maggioranza come Andrea Napoleoni hanno fatto nel corso dell’ultima seduta, le cui conseguenze siamo certi continueranno a farsi sentire.