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Simone Palombi, il sogno continua. Primo gol in Serie B con la maglia della Ternana

Simone Palombi, il sogno continua. Primo gol in Serie B con la maglia della Ternana

di Alessandro Galastri

I sogni son desideri, e molte volte si realizzano, specie se si inseguono per tutta una vita. Proprio come ha sempre fatto Simone Palombi, attaccante tiburtino di 20 anni, andato a segno ieri per la prima volta in carriera con la maglia della Ternana in Serie B. Un gol inseguito da inizio campionato, dopo che in estate è diventato ufficiale il suo passaggio in prestito dalla Lazio alla squadra umbra. Dopo il gol in Coppa Italia siglato ad agosto, che faceva preludere ad una grande stagione, Simone ha trovato finora poco spazio, soprattutto con il cambio in panchina e l’arrivo di Carbone alla guida dei rossoverdi. Ieri però, complice anche l’assenza del titolare La Gumina, ecco finalmente l’esordio dal primo minuto condito subito da un gol dei suoi di testa ad anticipare l’avversario da abile rapace dell’area di rigore. Un gol che però non è servito alla sua squadra per evitare la sconfitta contro la Salernitana del ‘’suo’’ patron Lotito.

‘’Sicuramente è stata una gioia immensa – le parole dell’attaccante – anche se non posso essere troppo contento visto il punteggio finale a noi sfavorevole. Stiamo attraversando un brutto momento e siamo consapevoli che possiamo risollevarci solo con lo spirito di sacrificio e di gruppo. Non mi sento una vera e propria punta centrale, non sono il classico centravanti di peso, mi piace svariare su tutto il fronte offensivo e inserirmi all’improvviso nell’area di rigore, partendo largo, da esterno o seconda punta. Rimpianti? Assolutamente no, qui ho trovato un ambiente ideale per crescere come uomo e come giocatore. ”

Il suo sogno però resta quello di tornare un giorno alla Lazio per dimostrare di essere un grande attaccante anche in Serie A, con la maglia biancoceleste che ha sempre amato e per cui fa il tifo da quando è nato. Cresciuto praticamente con quei due colori cuciti addosso, Palombi ha giocato in tutte le categorie delle giovanili biancocelesti, dagli Esordienti ai Giovanissimi, dagli Allievi alla Primavera, in cui ha messo in mostra tutte le sue straordinarie doti tecniche, segnando tra l’altro valanghe di gol (ben 55 in 73 partite) con il suo maestro Simone Inzaghi, che spera di ritrovare un giorno sulla panchina della prima squadra.

“Ci penso spesso al fatto che potrei essere alla Lazio a ritagliarmi dello spazio. Con Inzaghi avevamo deciso di proseguire il ritiro. Il mister, vedendo le tante squadre che mi volevano in B, mi spinse ad andare, sapendo che sarebbero venuti nuovi acquisti alla Lazio. Per questo non rimpiango la scelta. Sono del parere che non basti essere fenomeni, ma serva anche fortuna. E quando capita bisogna saperli cogliere, così come hanno fatto Lombardi e Murgia. Vedere l’esordio in A dei miei ex compagni è stata una grande emozione. Non solo per i ragazzi, ma anche per lo staff. Avevamo creato un gruppo invincibile. Il mio obiettivo è di tornare alla Lazio. La crescita parte da questo, però. E spero di ritrovare Inzaghi. È una persona perfetta dal punto di vista umano e professionale”.

La Lazio nel cuore, una seconda pelle stampata sul petto, una favola che continua e che tutta Tivoli desidera abbia in futuro il più classico dei lieti fine. Intanto Simone ha rinnovato il contratto con la squadra capitolina fino al 2020, segno tangibile che la società crede fermamente in lui e nelle sue enormi potenzialità. Come ci credono tutti i suoi tanti amici tiburtini, che appena può raggiunge nel tempo libero per scherzare e giocare come un vecchio compagno di piazza che non dimentica le proprie origini e resta umile con i piedi ben piantati per terra.

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