Regione, Tidei: “Sulle cave Barbet faccia dietrofront, il Pd tutelerà i lavoratori di Guidonia”

“L’ennesimo sfregio compiuto dall’amministrazione comunale di Guidonia nei confronti dei suoi cittadini”. E’ ferrea Marietta Tidei nel condannare la linea del governo cinque stelle di Guidonia Montecelio che sta facendo franare il settore estrattivo destinandolo alla chiusura. Consigliera regionale del Pd, vice vicepresidente della commissione Attività produttive, la ex deputata scende in campo in prima persona a tutela dei lavoratori del comparto estrattivo: “Non esiste alcuna motivazione razionale né di buon senso che può essere tirata in ballo per giustificare la decisione di avviare le procedure per la revoca delle attività estrattive decisa – guarda caso – proprio a ridosso di Ferragosto, in pieno periodo vacanziero. Se l’intento dell’amministrazione era di fare passare questa assurda decisione in sordina si è sbagliata di grosso. L’estrazione del travertino rappresenta una delle attività industriali principali del territorio: perché distruggere tutto questo? È chiaro che sui temi ambientali va sempre tenuta alta la guardia ma il comportamento dell’amministrazione comunale è ancora più grave perché va a inficiare il lavoro del tavolo di confronto e di lavoro, attivato presso la Regione Lazio, che ha come obiettivo quello di ripristinare una situazione di efficienza. E’ inutile che il sindaco Barbet imputi la decisione delle procedure per la revoca delle attività estrattive a un dirigente: la responsabilità politica è sua e della sua squadra. Ci auguriamo davvero che si faccia dietrofront e si dia spazio al tavolo attivato in Regione. Nel frattempo il Partito democratico vigilerà, come ha sempre fatto, su quanto sta avvenendo per tutelare i circa 2mila posti di lavoro nelle cave e un settore strategico per l’economia di Guidonia. Come tante amministrazioni guidate dal M5S – conclude la Tidei – anche quella di Guidonia sembra ispirata solo da principi di distruzione”.