Home Cronaca Protesta all’Ihg, Cecchinelli (Cisl): “Sono a rischio stipendi e tredicesime dei lavoratori”

Protesta all’Ihg, Cecchinelli (Cisl): “Sono a rischio stipendi e tredicesime dei lavoratori”

Protesta all’Ihg, Cecchinelli (Cisl): “Sono a rischio stipendi e tredicesime dei lavoratori”

di Vincenzo Perrone

La questione sanità è sempre al centro del dibattito in tutto il sistema Paese e il quadrante nord-est romano non è certo un’eccezione alla regola. Ne abbiamo parlato con Dimitri Cecchinelli, delegato Cisl Roma est ed infermiere all’ospedale di Tivoli.

Cecchinelli qual è la situazione della sanità nell’Asl Rm5?
Nell’ultimo atto aziendale del direttore generale Vitaliano De Salazar le nostre proposte sono state scartate. Avevamo proposto l’integrazione tra territori ed ospedali, in sostanza avremmo voluto dotare anche i medici di base dei macchinari già esistenti all’interno degli ospedali. Un’altra idea era quella di mantenere gli studi dei medici di base aperti H24 e nei festivi, tutto questo per evitare di oberare di lavoro i pronto soccorso. Invece quello che abbiamo visto è stato un forte taglio di posti letto per degenti acuti, precisamente 60 di area medica e 70 posti per chirurgia tra Monterotondo, Subiaco e Palombara Sabina. Vorremmo anche dotare Tivoli di una zona per l’elisoccorso, sotto questo punto di visto il consigliere delegato alla sanità Fabio Attilia si è impegnato a trovare una zona idonea.

Insieme a Cigl e Uil, giovedì 15 manifesterete davanti all’Ihg di Guidonia.
Fino a poco tempo fa, per i malati di alzheimer ricoverati, la Regione Lazio rimborsava la struttura perché era in convenzione; ora, in sostanza, la Regione ha ridimensionato i pagamenti all’Ihg, passando all’accreditamento in base ad un proprio tariffario. Il sistema non è sbagliato, ma non tiene conto che stiamo parlando di una struttura di eccellenza che andrebbe premiata. C’è anche da dire che l’Ihg è in credito rispetto al Comune di Guidonia di circa 2 milioni di euro. La direzione della struttura fa ricadere tutte queste problematiche sui lavoratori con turnazioni pesanti, progressioni di carriera bloccate e stipendi e tredicesime che quest’anno sono a rischio.

Come pensa che sarà il futuro della Asl?
Si parla spesso di accorpamenti con altre Asl che nel nostro territorio non avrebbero senso. Non c’è nulla di ufficiale ma, nel caso, sarà necessario scongiurare il rischio di avere una megalopoli inefficiente.

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