Guidonia, Tortora tuona: “Mai con Cerroni, se stava con tutti balordi poteva sciogliere il consiglio a febbraio”

A una settimana dal voto, i comitati dei dieci candidati di Guidonia Montecelio sono al massimo per la corsa finale. A dispetto dell’apparente tranquillità di questa campagna sottotono e a tratti surreale, le tensioni ci sono eccome. A scatenare la polemica del week-end del 2 giugno è Antonio Tortora, in corsa con Guidonia Popolare, l’ex consigliere di maggioranza ora a capo di una lista civica risponde con toni al vetriolo all’ex collega Aldo Cerroni, leader del cartello delle civiche, quelle dello slogan attenzione e della rivoluzione della normalità. L’avvocato in una intervista ha chiarito di aver posto un veto nelle alleanze su chi ha votato a favore del bilancio Di Palma. Insomma, con Tortora non c’è stato e non ci sarà mai nessun accordo. La risposta non si fa attendere: “Al caro Aldo Cerroni chiedo di spiegarmi come mai allora non ha sciolto il consiglio a febbraio invece che a giugno, mandando ancora avanti l’amministrazione visto che come fa capire stava con tutti balordi. Era la seconda carica del Comune, presidente del consiglio comunale, e ha avuto prima un assessore in Giunta: dove è stato per due anni? Sia chiaro che io preferisco rimanere a casa a testa alta e tornare al mio lavoro che andare con lui. Mai con Cerroni: e non lo dico solo io ma anche i miei amici candidati di Guidonia Popolare con tutti i loro sostenitori”. Cioè se Cerroni andrà al ballottaggio, nessun apparentamento.

Sul piano generale, “Siamo impegnati in una campagna elettorale difficile, per più motivi – dice Tortora – stiamo, comunque, cercando di raggiungere il maggior numero di persone per fare conoscere il nostro programma politico-amministrativo. Non disponiamo di alcuna risorsa, se non quelle, poche, nostre personali e, quindi, ricorriamo soprattutto al contatto diretto con i cittadini, e agli strumenti comunicazione che internet e i social offrono. Siamo fiduciosi e ottimisti, comunque, perché rileviamo che il nostro programma è oggetto di notevole attenzione in quanto non si basa sulle facili promesse ma su quanto di possibile sarà possibile fare”.