Guidonia, tariffe mensa alle stelle: monta la protesta delle famiglie. E’ battaglia per il pasto da casa

Monta la protesta tra le famiglie per i rincari della mensa scolastica. Le tariffe sono schizzate alle stelle a causa del disastro conti pubblici che ha costretto il team commissariale di Guidonia Montecelio a adottare il Piano di riequilibrio, dieci anni per risanare il forte squilibrio delle finanze. I servizi a domanda individuale, quindi mensa e scuolabus, non si sono salvati generando esasperazione tra le famiglie. Per capire l’entità, si paga in base alla fasce di reddito, nel caso di cinque rientri chi rientra in quella più bassa, fino a 5mila di Isee, ora dovrà pagare 48,67 euro al mese invece di 9,9. Fascia fino a 10mila euro, 75 euro, fascia fino a 16mila, 86 euro, fascia fino a 30mila euro, la tariffa è 97 al mese, fino a 60mila euro di Isee c’è da pagare 102 euro e oltre i 60mila l’intera quota, cioè 108 euro. Basta moltiplicare per il numero di mesi e la stangata è assicurata. I genitori stanno cercando di mettersi in rete nei diversi quartieri del territorio: sull’onda della mobilitazione è nato anche un gruppo facebook dove vengono raccolte idee e organizzate iniziative, “Contro il rincaro mensa Guidonia”. Le linee di azione sono principalmente due, chiedere al commissario Alessandra Nigro di rivedere le tariffe e portare avanti intanto la battaglia per l’introduzione del pasto domestico dopo il pronunciamento dei giudici di Torino che hanno aperto a questa possibilità. Intanto un altro movimento sta crescendo parallelo sul fronte scuolabus, molte famiglie si sono attivate per verificare soluzioni alternative.