Home città Guidonia Guidonia, nel Pd la scissione c’è ma porta da Cerroni: nasce la lista “Democratici”, gli astorriani vanno con i civici

Guidonia, nel Pd la scissione c’è ma porta da Cerroni: nasce la lista “Democratici”, gli astorriani vanno con i civici

Guidonia, nel Pd la scissione c’è ma porta da Cerroni: nasce la lista “Democratici”, gli astorriani vanno con i civici

E’ sparita la “P”, resta solo la “D”, quella dei democratici che escono dal partito locale per mettere in piedi una lista civica. Sia chiaro, resta l’adesione a livello nazionale, ma in città è pieno scontro con la gestione dei maggiorenti che hanno scelto le primarie. Si consuma così lo strappo e nasce la formazione dei “Democratici”, a fondarla e coordinarla Aurelio Valentini e Gianfranco Ricci. Due fedelissimi di Cristina Rossi e Pino Saccà: i dem che hanno a Villalba le proprie radici, e che fanno riferimento a livello regionale al senatore Bruno Astorre. Insomma, l’addio è di quelli che contano, visto che dietro c’è un pezzo intero di quella componente: non solo escono ma hanno già l’alternativa. La lista Democratici (qui dovrebbe esserci anche Pauselli) affiancherà infatti Guidonia Domani, abbracciando il progetto delle civiche di Aldo Cerroni che così, al momento, può contare su tre simboli, essendoci un’altra aggregazione già pronta, mentre è ancora formalmente da definire l’alleanza con il Biplano.

Le parole dell’addio al Pd di Guidonia. “Fin da principio abbiamo espresso perplessità circa il metodo ed il merito delle primarie indette dal Partito democratico locale. Eravamo certi e lo siamo ancor più oggi che il Pd locale avesse l’onere di prospettare alla città un’alternativa credibile e competitiva, che aprisse e non chiudesse a tutte le forze sane della città. Ritenevamo e riteniamo che non fossero le primarie lo strumento per realizzare questa apertura e per costruire una coalizione competitiva in grado – contrapponendosi ai populismi ed alle demagogie del periodo – di rappresentare un’alternativa concreta e competente, capace non solo di vincere le elezioni, ma soprattutto di governare una città complessa come la nostra. Siamo convintamente democratici e democratiche, ma non condividiamo il percorso costruito dal Nostro partito locale, che riteniamo votato alla certa sconfitta elettorale. Non confidiamo più nella possibilità che i vertici del partito abbiano un sussulto di consapevolezza e, pertanto, pur sostenendo convintamente il Pd in occasione delle prossime elezioni sovracomunali, tuttavia non possiamo e non vogliamo essere compartecipi e correi di una sconfitta annunciata”.

E l’intesa con Cerroni. “D’altro canto accogliamo con entusiasmo l’invito fatto alla città dalle realtà civiche, che intorno ad un serio progetto per Guidonia Montecelio, stanno costruendo un percorso politico amministrativo serio, competente al di là degli steccati ideologici e senza indulgere nella demagogia comune. Un progetto fatto di idee, di contenuti, di possibili soluzioni, ma soprattutto di una serie di persone di buona volontà che provano a rimboccarsi le maniche per migliorare la città. Non ci interessa la caccia alle streghe, ma ci interessa lavorare molto e seriamente per tentare di risolvere i problemi dei nostri concittadini e della nostra amata Guidonia Montecelio. In conseguenza di questa decisione chi di noi è dirigente locale del Pd ha consegnato ieri al segretario cittadino le proprie irrevocabili dimissioni”. redpol.

Ecco il simbolo della lista

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