Home città Guidonia Guidonia, il mosaico Barbet si compone. Resta il nodo del capogruppo Pd

Guidonia, il mosaico Barbet si compone. Resta il nodo del capogruppo Pd

Guidonia, il mosaico Barbet si compone. Resta il nodo del capogruppo Pd

 

La notizia politica della settimana è sicuramente quella che ha visto lunedì consumarsi il primo consiglio comunale dell’era Barbet, con l’elezione del presidente del consiglio comunale, Angelo Mortellaro, e dei due vice, la grillina Laura Santoni e il dem Mario Lomuscio: “Come tutto il Partito Democratico porterò avanti un’opposizione attenta e costruttiva nel solo interesse del Comune di Guidonia Montecelio”, dice l’ex segretario cittadino del partito di Renzi, alla sua prima esperienza in aula. Per il Partito democratico però non si sono sciolti ancora tutti i nodi: resta aperto infatti quello dell’elezione del capogruppo, rimasto sospeso chiaramente solo per il momento, visto che, regole alla mano, se i quattro eletti, oltre Lomuscio, Simone Guglielmo, Paola De Dominicis e il candidato a sindaco Emanuele Di Silvio, non dovessero trovare la quadra automaticamente sarebbe Guglielmo ad avere la meglio, forte del bottino di voti conquistato al primo turno che lo ha reso primo della sua lista. Una questione non proprio di lana caprina viste le frizioni, per utilizzare un eufemismo, che hanno caratterizzato la campagna elettorale all’insegna delle battute al veleno tra le componenti. Per il resto il ruolo di guida della compagine di partito in aula spetterà rispettivamente a Mario Valeri per “Guidonia Domani – Polo civico”, Mario Proietti per il Biplano, Arianna Cacioni per Fi/Fdi e Giovanna Ammaturo per Noi con Salvini.

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