Home città Guidonia Guidonia, Forza Italia divisa sulla candidatura: ora spunta il nome di Bruno Ferraro, ex presidente del tribunale

Guidonia, Forza Italia divisa sulla candidatura: ora spunta il nome di Bruno Ferraro, ex presidente del tribunale

Guidonia, Forza Italia divisa sulla candidatura: ora spunta il nome di Bruno Ferraro, ex presidente del tribunale

Rinviata a domani la riunione di Forza Italia al cospetto del segretario provinciale Adriano Palozzi, il rendez vous degli azzurri per decidere il candidato sindaco guadagna altre 24 ore di tempo. Una riunione che di sicuro non sarà conclusiva ma che entrerà nel vivo del tema scottante della leadership. I criteri con i quali scegliere il profilo giusto da sottoporre alla coalizione dividono i forzisti. Da una parte il nuovo asse tra il gruppo del coordinatore comunale Andrea Mazza e la (ex?) minoranza di Stefano Sassano, asse unito – contro ogni aspettativa – nell’idea di tagliare fuori dalla candidatura a sindaco chi abbia ricoperto ruoli nell’ultimo governo Rubeis, dall’altra gli uomini del re rimasto senza corona con ancora tanto peso nelle scelte del partito. Insomma, l’area dell’ex sindaco non è dello stesso avviso e, anzi, sarebbe pronta a mettere sul tavolo la candidatura di Marianna De Maio. Intanto, per chiarire le modalità, proprio questa sarà la prassi. Ognuna delle tre componenti domani dovrà avanzare una proposta. In base a quanto si apprende, i sassaniani che sono stati promotori della linea “no agli ex” attraverso l’ormai famoso documento Massini – si parla di Maurizio, ingegnere, consigliere del primo mandato – sono fermi su quei criteri, lavorando a una soluzione di alto profilo, capace di aggregare. Stesso approccio nel fronte di Andrea Mazza, dove – secondo le indiscrezioni – sarebbe stato individuato anche un nome con quelle caratteristiche. Si tratta di Bruno Ferraro, magistrato con quarant’anni di carriera, ex presidente del tribunale di Tivoli, prima ancora di quello di Velletri e di Cassino. Una figura di spessore, docente universitario, nella Superba dove ha la cittadinanza onoraria è stato anche al vertice di Tivoli Forma, la società partecipata del Comune che si occupa di formazione professionale, ruolo avuto durante il governo Gallotti fino al 2016 quando ha passato il testimone a Maria Luisa Rettighieri, sorella del Marco top manager che sarebbe piaciuto a civici e a una parte dei democrat come candidato. Tant’è che il nome di Ferraro circola negli ambienti, e potrebbe trovare l’accordo anche della componente Sassano, rispecchiando la necessità di salto di qualità, dopo la baraonda dell’ultimo biennio, che almeno i due gruppi al momento sembrano cercare. Certo è che se la nave non dovesse salpare e alla fine il candidato di alto profilo non spuntasse fuori, dentro Forza Italia – osserva un azzurro – “sarebbe la guerra civile”.
redpol.

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