Home città Guidonia Evasione Tari Guidonia, Ammaturo contro l’assessore: “Lanciato fango sui commercianti. Non si gioca alla rivoluzione per stare in poltrona: chiedano scusa”

Evasione Tari Guidonia, Ammaturo contro l’assessore: “Lanciato fango sui commercianti. Non si gioca alla rivoluzione per stare in poltrona: chiedano scusa”

Evasione Tari Guidonia, Ammaturo contro l’assessore: “Lanciato fango sui commercianti. Non si gioca alla rivoluzione per stare in poltrona: chiedano scusa”

“L’amministrazione cinque stelle deve chiedere scusa alla città”. Perché a farne le spese sono i commercianti individuati dall’assessore all’Ambiente come evasori cronici, e i cittadini. Tiziana Guida fa discutere, la consigliera d’opposizione Giovanna Ammaturo di Noi con Salvini è in “totale disaccordo con il metodo giacobino con cui viene lanciato fango sulla categoria e sulla intera comunità”. L’assessore pentastellata è stata chiara, un cittadino su tre non paga la Tari ma ortofrutta, pizza al taglio, pescherie, fiori e piante sono al top della classica degli evasori, tanto che ha invitato i contribuenti a chiedere il bollettino Tari nei negozi.

Un’impostazione inaccettabile per Ammaturo: “I commercianti da anni si dibattono nella nostra città tra mille difficoltà pur svolgendo un’azione sociale economica importante. Grazie al lavoro svolto dalla sottoscritta in commissione commercio si sta tentando di riallacciare un dialogo costruttivo e vivificante, come la riunione dell’undici ottobre al teatro Imperiale a cui come sempre il sindaco è mancato. È fin troppo chiaro che da concittadina ritengo che qualsiasi evasione va esecrata, condannata e combattuta: ma nei modi, nei termini che la Ddmocrazia, i codici le leggi ed i regolamenti mettono a disposizione degli amministratori e dei controllori”. Ammaturo ha presentato l’interrogazione al sindaco, non solo chiede i dati, le somme recuperate dalla Tre Esse negli ultimi tre anni, ma se sia “opportuno” che l’assessore mantenga l’incarico.

La consigliera di Noi con Salvini rimprovera, “non abbiamo sentito frasi rivoluzionarie sulla sicurezza o sulla violenza contro le donne o sui crediti che i commercianti attendono di essere pagati per appalti, forniture e servizi resi all’amministrazione della città”, ma Ammaturo non gradisce neanche certi toni. “Se proprio vuol fare il segugio da evasore lo facesse lei senza spingere allo scontro sociale. Cosa piace alla Guida della democrazia? Solo lo stipendio mensile ed il rimborso auto? Occorre lavorare e comprendere: ma dopo 100 giorni dall’insediamento non esistono scusanti. O si lavora e si producono fatti o non si gioca alla rivoluzione per stare in poltrona”.

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