Home città Guidonia Evasione Tari Guidonia, Guglielmo (Pd): “Trasformare i cittadini in sceriffi, Guida rischia di creare scontri sociali”

Evasione Tari Guidonia, Guglielmo (Pd): “Trasformare i cittadini in sceriffi, Guida rischia di creare scontri sociali”

Evasione Tari Guidonia, Guglielmo (Pd): “Trasformare i cittadini in sceriffi, Guida rischia di creare scontri sociali”

“Si rischiano disordini sociali”. Scoppia il secondo caso nell’arco di una manciata di giorni nel governo cinque stelle di Guidonia Montecelio, non solo urbanistica a rendere tesa la settimana nelle stanze dell’amministrazione è l’allarme evasione fatto scattare dall’assessore all’Ambiente Tiziana Guida. Numeri da capogiro, uno su tre non paga la tassa sui rifiuti, 4 milioni di euro che mancano nelle casse pubbliche, l’elenco della tipologia di commercianti definiti “evasori cronici”, si va dai fruttivendoli alle pizzerie al taglio. Nell’invocare un cambio di volta, l’assessore chissà se per provocazione si è spinta a suggerire ai cittadini di chiedere il bollettino Tari nei negozi che si frequentano. Sul web il dibattito è diventato hot, e la politica anche sussulta. Il capogruppo del Pd Simone Guglielmo boccia l’intervento della Guida: “Mi domando se è conscia di essere stata messa dal sindaco Barbet a capo di un’area importante dell’amministrazione di Guidonia Montecelio, o piuttosto crede di essere ancora in fase di campagna elettorale e cerca di carpire ulteriori consensi continuando a sfornare provocazioni piuttosto che doverose e fattive proposte? La questione dell’evasione fiscale, deve essere affrontata e risolta istituzionalmente, perché la competenza, la responsabilità del controllo dei gettiti fiscali e l’azione utile a perseguire chi evade, è in capo a chi riveste quel ruolo politico amministrativo in Comune”.

Tempo di sceriffi. Ecco perché l’idea di trasformare il cittadino in un controllore spontaneo è sbagliata per il democratico, “è grave voler far passare come proposta costruttiva e risolutiva del problema la delazione del privato cittadino nei confronti di altri privati, voler diffondere la cultura del sospetto e criminalizzare alcune specifiche categorie di privati e attività commerciali. Mi domando quale sarà la prossima proposta dell’illuminata assessora: una stella da sceriffo ai primi cittadini che denunciano il vicino malpagatore? Una lettera scarlatta vicino le serrande degli esercenti sospetti di evasione? Mi chiedo inoltre se l’assessore si renda conto della rilevanza che le sue affermazioni possono avere sulle azioni dei cittadini”.

E poi ci sono i rischi. “Piuttosto che perseguire gli evasori accertati secondo l’iter giuridico amministrativo, piuttosto che internalizzare i servizi della società Tre Esse come più volte promesso durante la campagna elettorale pentastellata per avere un risparmio reale, si richiede agli onesti cittadini di Guidonia Montecelio di agire come liberi controllori su base volontaria, si insinua la colpevolizzazione di alcune categorie di cittadini contrapponendole ad altri come accadeva negli anni del Regime. Proseguendo in tal modo non si ottiene alcuna soluzione del problema bensì si aggrava il rischio di innescare scontri e disordini sociali tra la popolazione a cui viene di fatto detto: sostituitevi alle istituzioni che non sanno cosa e come fare per farvi pagare meno tasse e per tenere pulito il territorio, andate voi a scovare chi non paga la Tari ed agite come più vi aggrada”. Guglielmo invita l’assessore a “dismettere i panni dell’attivista 5stelle e di contro si attivi lei finalmente a fornire l’indirizzo amministrativo da seguire ai dipendenti comunali della sua area di competenza per dare risposte tangibili e legittime ai cittadini. È sotto gli occhi di tutti come sul piano dell’Ambiente a Guidonia Montecelio ce n’è di lavoro da fare ed ancora prima di assumere il suo attuale incarico l’assessore dichiarò che a Guidonia Montecelio fino ad allora era mancata una “gestione illuminata” della cosa pubblica, ebbene sono ancora in attesa che l’assessore ci illumini su quale sia il suo progetto politico per la città”.

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