Campolimpido: professionisti volontari a lavoro per dare al quartiere scuole migliori

L’arte di arrangiarsi è tipica dell’Italia che ce la vuole fare. Non è una frase fatta ma la sintesi di quello che succede spesso e volentieri anche dalle nostre parti, dove non arrivano le istituzioni, spesso oberate dalle emergenze da sistemare in fretta e furia. Succede così che per ottimizzare l’essenziale, come ad esempio gli edifici scolastici, ad essere chiamati all’appello siano i volontari, a cui viene affidato il compito di disegnare una città migliore. Uno dei quartieri che negli anni ha utilizzato maggiormente il fai da te è quello di Campolimpido, che anche stavolta non si è fermato di fronte ad un “no”. Al centro del contendere la richiesta, rispedita al mittente, di inserire nel piano delle opere pubbliche anche un progetto di riqualificazione per gli istituti scolastici del quartiere, piccoli e poco funzionali ad una popolazione scolastica in crescita costante, che spesso è costretta ad “emigrare” nella parte alta della città, dove ci sono maggiori servizi e risposte concrete. Così, non riuscendo ad ottenere un nuovo progetto i residenti della periferia tormentata dai disservizi hanno deciso di affidarsi ad un gruppo di architetti ed ingegneri che da volontari stanno mettendo nero su bianco le aule del futuro: “Dopo la discussione in consiglio Comunale sulla nostra richiesta di inserire nelle opere pubbliche un piano di edilizia scolastica, per le scuole di Campolimpido (non andata a buon fine a causa della mancanza del progetto e delle relative spese di costruzione), ci stiamo adoperando per realizzare, su carta, un probabile progetto di fattibilità, in collaborazione con architetti e ingegneri (il tutto a titolo gratuito). Ci auguriamo che questo progetto possa fare da spunto alla nostra Amministrazione Comunale”, scrive in un post su Facebook Angelo Marinelli, uno degli attivisti del territorio che negli anni ha fatto da portavoce alle associazioni e comitati che hanno promosso petizioni e manifestazioni per ottenere più servizi. Magari questa è la volta buona.