Home Senza categoria Boxe. Lancia, svanisce il titolo europeo. Ma sul ring chiede la mano della sua Martina

Boxe. Lancia, svanisce il titolo europeo. Ma sul ring chiede la mano della sua Martina

Boxe. Lancia, svanisce il titolo europeo. Ma sul ring chiede la mano della sua Martina

di Alessandro Galastri

Svanisce proprio sul più bello il sogno del pugile Manuel Lancia, che il 17 dicembre scorso si è dovuto arrendere al campione finlandese Edil Tatli nella sfida per il titolo europeo di pesi leggeri. Impegnato nella difficile trasferta di Helsinki, il ventinovenne di Marcellina non è riuscito a strappare la cintura al padrone di casa, il più longevo tra i campioni continentali in carica. All’Hartwall Arena, il pugile laziale ha provato a mettere sul ring un pugilato propositivo, ma il finlandese di origine kosovara è stato bravo a mettere a segno i colpi più importanti, causando una ferita all’occhio sinistro di Lancia e mettendo l’avversario al tappeto in tre occasioni, fino alla vittoria per KO tecnico decretata dall’arbitro alla nona ripresa.

Per Manuel si tratta di una sconfitta che brucia, un vero peccato vista la fitta preparazione e i sacrifici fatti dal campione per prepararsi all’incontro della sua vita. Infatti, dopo le vittorie dei titoli di campione italiano di categoria ottenute nel 2013 e nel 2015, Lancia e il suo tecnico Pino Fiori speravano di chiudere in bellezza un periodo straordinario e ricco di soddisfazioni sul ring. Purtroppo, lo sfidante Tatli ha ottenuto nell’ultimo incontro il successo numero 29 in carriera, a fronte di una sola sconfitta registrata. Un ruolino di marcia e un bottino impressionante, e lo strapotere fisico è stata l’arma che ha fatto letteralmente la differenza nell’incontro di Helsinki.

Manuel Lancia esce dunque battuto, ma non certo ridimensionato. Quella contro Tatli veniva descritta come una missione impossibile e tale si è rivelata, visto che il gigante di origini kosovare veniva dato nettamente favorito alla vigilia del match. Molto più alto del nostro atleta, Tatli ha usato alla perfezione il suo maggior allungo non concedendo spazi e nonostante questo Lancia è arrivato varie volte a segno con il diretto destro. Al sesto round a complicare la situazione ci pensava l’occhio sinistro, praticamente chiuso e sanguinante. Per tre volte l’allievo di Pino Fiori era costretto al tappeto fino a quando a metà della nona ripresa l’arbitro sospendeva il match.

Si può perdere pure prima del limite, ma l’amore, quello vero, vince sempre e Lancia dopo il verdetto si è inginocchiato non per un conteggio ma per chiedere la mano di Martina, la sua fidanzata, che logicamente ha accettato. Un po’ “Rocky” e un po’ “Treno”, Manuel ha ribaltato in quel momento la quantità degli applausi a suo favore. Una vittoria comunque importante nella vita di un ragazzo che ne ha viste di cotte e di crude, avendo perso entrambi i genitori in età prematura.

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