I migliori se ne vanno sempre. Lo avranno pensato tutti i cittadini tiburtini alla notizia della scomparsa di Alexander Lindl, per tutti “Schultz”, storico sostenitore dei colori amarantoblu della Tivoli 1919. Stava male da tempo, alle prese con un tumore che lo perseguitava, ma nonostante questo agli occhi della gente appariva sempre sorridente e di buon umore. Come lo è sempre stato per tanti anni con la sua storica edicola in Piazza Palatina e con i suoi inseparabili baffi. Amava la Tivoli 1919 in maniera sviscerata, tanto da seguirla in casa e in trasferta in quasi tutte le partite, nei momenti belli della Serie C2 e in quelli più bui della discesa in Prima Categoria.
I tifosi del Gruppo Scintilla in occasione dei funerali di martedì scorso gli hanno dedicato un enorme striscione in cui si ricordava tutto il suo amore per quei due colori, amaranto e blu. Schultz era stato anche allenatore di calcio, ma anche di pallavolo, lui vero appassionato di sport e sempre pronto a dispensare consigli o a scambiare opinioni a riguardo. Alla notizia della sua morte, lunedì Tivoli si è svegliata più triste, e un altro pezzo della storica Tivoli Calcio è caduto, lasciando un vuoto incolmabile e un senso di nostalgia difficile da abbandonare. Ma con una certezza assoluta, che anche da lassù sentiremo il mitico Sandro urlare: “Forza Tivoli!”.
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