Senza se e senza ma, il “no” a Tivoli ha trionfato con uno scarto consistente che non lascia dubbi, come d’altronde è successo in tutto il resto d’Italia. Una girandola infinita di iniziative e polemiche più o meno virtuali che alla fine si è tradotta in 19.689 voti (67%) per il “no” contro i 9.325 per il “sì” pari al 32,14%, per un totale di 29.014 presenti all’appello del 4 dicembre, dato che ha portato l’affluenza al 70,26%, con un altro dato interessante, quello della sostanziale parità di votanti tra uomini e donne. Chiaramente le reazioni a caldo non si sono fatte attendere. Laura Cartaginese, consigliera e segretaria di Forza Italia, sottolinea il momento delicato e favorevole al tempo stesso per una chiamata alle armi del centrodestra: “Ora è il momento di riunire le forze e riportare il centrodestra al centro della politica nazionale e locale, al di là dei personalismi e delle divisioni del passato. Siamo pronti per una nuova rinascita”. E il capogruppo del Pd Manuela Chioccia: “Il risultato elettorale è un punto da cui ripartire”.
alc
(l’articolo completo sul numero di domani, martedì 6 dicembre, del Giornale della Provincia)
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