Home Politica Tivoli dice “no” a impianti e discariche a due passi dalla Villa di Adriano: è consiglio straordinario

Tivoli dice “no” a impianti e discariche a due passi dalla Villa di Adriano: è consiglio straordinario

Tivoli dice “no” a impianti e discariche a due passi dalla Villa di Adriano: è consiglio straordinario

Non resta in silenzio Tivoli, che già cinque anni fa alzò le barricate per impedire uno scempio del territorio a due passi dai siti archeologici di pregio mondiale. E così ancora oggi il Comune dice “no” all’eventualità di una discarica per Roma nella cava di San Vittorino-Corcolle o in altre ancora più vicine a Villa Adriana. Un consiglio comunale straordinario sarà convocato a stretto giro e la maggioranza si presenterà con una mozione per impegnare il sindaco Giuseppe Proietti a scongiurare l’arrivo dell’immondizia.

Reagisce il governo tiburtino, si era espresso – per dovere di cronaca – il consigliere Alessandro Petrini, ma la questione diventa adesso una battaglia di tutti. A dare il via alla girandola di proteste che sta interessando la cinta dei territori intorno alla Capitale, la lettera inviata dalla Città Metropolitana ai sindaci (nel caso della vicina Guidonia, il commissario). Viene trasmessa la cartografia aggiornata delle aree considerate “privilegiate” cioè idonee a ospitare impianti e discariche. C’è uno scontro in atto tra Roma e Regione, e sullo sfondo il problema della gestione dei rifiuti della Capitale, in emergenza semi continua e alla ricerca di soluzioni. La missiva della dirigente della Città Metropolitana ha scatenato un putiferio, dando ai Comuni sessanta giorni per produrre le osservazioni a quei puntini rossi che di fatto rendono utilizzabili cave e aree industriali dismesse. Il Pd a livello provinciale si appresta a un fine settimana di banchetti, “rifiutiamoci” è lo slogan che unisce i dem sulla linea del “non saremo la pattumiera di Roma”. L’affaire diventa centrale a Tivoli, si capisce dalla nota inviata da Palazzo San Berbardino a guida civica.

“Come tutti i Comuni della Città metropolitana di Roma anche Tivoli ha ricevuto la lettera in cui, in una carta dei vincoli vengono evidenziati, tenendo conto delle negatività determinate dal piano regionale dei rifiuti, i siti idonei ad ospitare impianti, non meglio specificati, di trattamento rifiuti. Secondo il piano regionale dei rifiuti approvato nel 2012, come siti preferenziali per le discariche sono previste le aree degradate dalla presenza di cave. Sulla carta, alcuni perimetri in rosso indicano luoghi del territorio tiburtino e la cava di San Vittorino-Corcolle oggetto nel 2011/12 di una reazione della cittadinanza, dei sindaci del territorio tiburtino-prenestino, del mondo della cultura, dell’arte e dell’informazione nazionale ed internazionale. La localizzazione di una discarica a ridosso del sito Unesco di Villa Adriana fece inorridire mezzo mondo. Ora non solo quella ma altre cave, ancora più vicine alla Villa imperiale e agli abitati di Villanova e Villa Adriana appaiono come siti idonei ad ospitare rifiuti. L’amministrazione comunale si è immediatamente attivata per acquisire informazioni più complete e risponderà all’ufficio mittente della Città metropolitana, entro i sessanta giorni previsti. Saranno fornite ed evidenziate tutte le indicazioni di negatività, già emerse nel 2012, che portarono il commissario straordinario di allora ad abbandonare il progetto”. E quindi ecco i prossimi passi: “La maggioranza che governa la città proporrà al consiglio comunale l’approvazione di una mozione il cui testo elenca tutti gli elementi che non consentono la localizzazione di impianti di trattamento rifiuti nei pressi di Villa Adriana e delle zone abitate di Tivoli ed impegna il sindaco e la Giunta comunale ad intervenire presso i settori comunali competenti, affinché rispondano nei tempi richiesti dalla Città Metropolitana. Sull’argomento sarà convocato a breve un consiglio comunale straordinario”. Sarà la volta dell’unanimità? Non resta che aspettare. geape.

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