Tivoli contro la violenza sulle donne: due scrittrici per parlare di “Questione di genere”

Due scrittrici, due generi letterari diversi e due donne pronte a raccontare la loro storia e quella delle pagine che hanno scritto. Si intitola “Questione di genere” l’iniziativa che giovedì, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, animerà il Palazzo del Seminario di Tivoli a partire dalle ore 17.30. Un’occasione per parlare di un tema importante che viene  affrontato e giustamente approfondito grazie alla testimonianza di donne che hanno seguito i loro sogni e narrato storie di altre donne.

Il tema del “genere” sarà dunque analizzato dal punto di vista culturale, ponendo l’accento sulla necessità di contribuire a scardinare l’immagine comune che vede spesso l’universo femminile faticare per riuscire a scalare i gradini sociali, penalizzato più dall’aspetto biologico che dalle capacità delle singole persone.

Gea Petrini e Marika Campeti saranno le protagoniste di questo pomeriggio, introdotte dalla giornalista Michela Maggiani e moderate dalla direttrice della Libera Università Igino Giordani, Valeria Roggi, università che ha organizzato l’iniziativa insieme al giornale XL, con il patrocinio del Comune di Tivoli. Petrini parlerà della sua opera prima “Obscurity” (il volume precedente che porta la sua firma “Vita da blogger” è un manuale dedicato a chi si avvicina al mondo dei media online), uscita questa estate e balzata subito in cima alle classifiche di vendita su Amazon di libri fantasy, selezionato tra i 7 migliori libri di questo genere per il 2021. Un esordio importante per la giornalista e blogger, fondatrice tra le altre cose del network di informazione online Point, che sta già lavorando al secondo volume della saga Darkness Chronicles. Le vicende di Liv hanno tenuto con il fiato sospeso i lettori che hanno amato la sua storia e quella di Talamh.

L’opera di Campeti è “Lo scorpione dorato”, comunicatrice, è al suo secondo libro. Questa volta le pagine dell’autrice romana si sono concentrate su Chiara una donna dalla vita apparentemente perfetta che arriva in Turchia la cui storia si intreccia con quella di Beyan, profuga curda con un passato di abusi e indifferenza, anche lei custode di un doloroso segreto. Liv e Chiara rivivranno quindi nel corso di un dibattito che intende superare gli stereotipi e ragionare sulla strada da percorrere negli anni che verranno per vincere davvero una battaglia di dignità.