Home Politica Tivoli, il caso disoccupazione è un giallo: il pastrocchio dei dati forniti dal Comune

Tivoli, il caso disoccupazione è un giallo: il pastrocchio dei dati forniti dal Comune

Tivoli, il caso disoccupazione è un giallo: il pastrocchio dei dati forniti dal Comune

Quello del numero di disoccupati presenti sul territorio tiburtino diventa un caso, non tanto per la velocità con cui si è dimostrato di voler affrontare il problema, quanto per la precisione ostentata esclusivamente nei confronti degli organi di stampa che si sono limitati a riprendere quanto scritto all’interno di un documento ufficiale e importante come il Dup, che dovrebbe, a questo punto il condizionale pare d’obbligo, cambiare la città sulla base almeno di dati certi. Il quid stavolta è legato alla quantità di persone in cerca di un impiego nel bel mezzo della crisi economica più importante degli ultimi anni. Insomma non si tratta di quisquilie ma del futuro di chi a Tivoli ci vive e magari vorrebbe pure lavorarci. A pagina 17 del testo che supera le 200 pagine abbondantemente si legge che “l’ente deve fronteggiare un elevato tasso di disoccupazione e un trend decrescente delle attività produttive presenti sul territorio mediante opportuni interventi” parlando di 15.662 iscritti presso il Centro per l’Impiego di Tivoli. Nulla di inventato insomma, anzi, ma a quanto pare non del tutto aderente alla realtà, visto che da mail inviata lo scorso 7 marzo dal Centro per l’Impiego stesso al Municipio cittadino il dato aggrega anche quello di altri comuni. Centri dai numeri per così dire contenuti, su cui spicca Saracinesco, con ben 185 cittadini, e Cerreto Laziale, con 118. Ecco l’elenco completo: Casape, Castel Madama, Cerreto Laziale, Ciciliano, Gerano, Licenza, Mandela, Percile, Pisoniano, Roccagiovine, Sambuci, San Gregorio da Sassola, Saracinesco, Vicovaro e Tivoli. Calcolatrice e google alla mano tutti insieme arrivano ad un terzo degli abitanti di Tivoli, chiaramente buona parte di chi vive in questi centri non è in età da lavoro, per eccesso o per difetto. Quanto incida sul dato relativo alla disoccupazione tiburtina non è cosa nota, a differenza delle raccomandazioni di cui sopra che invece sono, giustamente, da codice rosso. Forse, e ribadiamo forse, prima di approvare in consiglio un atto di questa portata andrebbero fatte le opportune verifiche.

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