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Tivoli, Arci e Campo Ripoli: ecco i fondi per i lavori di ristrutturazione

Tivoli, Arci e Campo Ripoli: ecco i fondi per i lavori di ristrutturazione

di Alessandro Galastri

Finalmente qualcosa si muove a Tivoli per quanto riguarda gli impianti sportivi degli Arci, dopo anni di degrado e di abbandono della struttura. Una struttura che, teoricamente, dopo i lavori che inizieranno già da questo maggio, tornerà a fiorire come nei tempi passati, e rappresenterà un vero e proprio polo sportivo complementare alla stessa Città degli Arci.
Dove prendere i soldi per i lavori? Dal Comune l’idea è stata abbastanza semplice e a poco rischio nel breve termine. Praticamente sono state richieste quattro modalità di mutuo a tasso zero, con il Credito Sportivo e il Coni che hanno dato l’ok definitivo per il finanziamento complessivo da oltre 1 milione e 500 mila euro. Ora a Palazzo San Bernardino partirà la progettazione esecutiva degli interventi che riguarderanno lo stadio Olindo Galli, il palazzetto Paolo Tosto, il Campo C della Città dello Sport dell’Arci e Campo Ripoli.

Per l’Olindo Galli, lo stadio e la struttura principale del complesso, sono previsti lavori per 442 mila euro, che serviranno soprattutto per ripristinare la pista di atletica. Infatti, grazie all’avvento della società sportiva Lupa Roma, già quest’anno sono stati effettuati lavori di rifacimento del manto erboso e degli spogliatoi, che attualmente versano entrambi in buone condizioni. Per quanto riguarda invece la pista d’atletica, si procederà ai lavori per l’omologazione, in modo tale da ricominciare a ospitare gare ufficiali, essendo una delle migliori piste del Lazio.

Sempre nella Città dello Sport, in arrivo altri 240 mila euro per il Campo C, ovvero quello adiacente allo stadio principale. Per anni utilizzato per allenamenti, partite ufficiali su pozzolana, attualmente versa in uno stato di totale abbandono. I soldi serviranno per rifare gli spogliatoi, sistemare i vari impianti, ripristinare l’illuminazione del campo, ripristinare la recinzione e realizzare adeguati percorsi per disabili. Teoricamente qui i lavori sono i più ‘’comodi’’ da realizzare, non essendoci particolari esigenze e scadenza. Il campo, teoricamente, il Comune lo avrebbe già promesso alla Tivoli Rugby, per destinarlo alla palla ovale in sostituzione di Rocca Bruna.

Altri 461 mila euro sono stati chiesti per il palazzetto dello sport Paolo Tosto, il vero e proprio mistero del complesso degli impianti sportivi. La struttura, inaugurata nel 2008 ed utilizzata molto poco, è stata da anni dichiarata inagibile per un difetto del tetto. Dopo l’ultima stagione in cui una squadra di Roma giocò l’intero campionato di Calcio a 5, nel 2012, la struttura è stata praticamente abbandonata e lasciata senza custodia, tanto da essere stata più volte preda di atti vandalici e saccheggiamenti. I soldi saranno impiegati, soprattutto, per sistemare la parete lesionata che dovrà essere abbattuta e ricostruita. Nel progetto ci sono anche due nuove scale di emergenza per ottenere l’agibilità dell’impianto anche con le tribune telescopiche aperte. In teoria, l’idea è quella di far rifiorire questo che architettonicamente avrebbe potuto rappresentare un vero e proprio gioiello per una città come Tivoli. Qui infatti troverebbero spazio e soluzioni tante società sportive di basket e pallavolo che sono costrette ad allenarsi in palestre obsolete e con spazi ridotti.

All’interno di questi lavori, sono stati destinati 519 mila euro anche per Campo Ripoli, che però rispetto agli Arci ha bisogno solamente di essere risistemato per quanto riguarda il manto erboso, ormai logorato da 12 anni di intense attività. Si penserà anche al rifacimento degli spogliatoi e all’adeguamento delle tribune per quanto riguarda la parte centrale, ma qui sarà fondamentale l’intervento della Css, attualmente proprietaria e al centro della gestione del campo.
L’unico problema adesso sarà dare il via e l’ok per i lavori da parte del Comune programmando una ristrutturazione parallela alle varie attività delle associazioni e delle società sportive che attualmente usufruiscono di queste strutture.

“Alcuni di questi impianti sono utilizzati da società – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Irene Vota – ci organizzeremo con loro per effettuare i lavori senza interferire con le loro attività. Con questi finanziamenti recupereremo la funzionalità degli impianti, soprattutto del Palazzetto che è diventato una pietra dello scandalo. È una struttura che può ospitare eventi sportivi, attività delle società ed altre manifestazioni. Prima, però, deve essere restituito alla città. Fino ad oggi non è stata praticamente quasi mai utilizzata”.

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