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Tiro a segno, un’altra promessa tiburtina chiamata in nazionale juniores: Gabriele Lamboglia

Tiro a segno, un’altra promessa tiburtina chiamata in nazionale juniores: Gabriele Lamboglia

Prima sulla ribalta sportiva internazionale della “European youth league” di Bologna dove insieme ai suoi due compagni di squadra ha “centrato” il terzo posto nella specialità pistola ad aria compressa da una distanza di 10 metri, e subito dopo la convocazione nella nazionale Juniores. Gabriele Lamboglia, 17 anni, si aggiunge alla prestigiosa serie di atleti del tiro a segno tiburtino chiamati a rappresentare l’Italia. Punta a fare ancora una volta mouche il team di Sandro Badaracchi, presidente del Tsn Tivoli, scommettendo su un nuovo talento dopo il campione del mondo Mauro Badaracchi e Ilenia Marconi, medaglia d’oro ai campionati italiani. “Gabriele ha davvero tutte le carte in regola per fare grandi cose – ha detto Sandro Badaracchi –. A cominciare dalle qualità psicologiche che nelle nostre discipline sono fondamentali: è sereno ed equilibrato. Pregi a cui aggiunge elementi caratteriali da non trascurare per uno sportivo: l’essere umile e rispettoso”. Del resto gli allenamenti puntano proprio ad affinare l’equilibrio psico-fisico di questi campioni fino a portarlo ad altissimi livelli. “Ogni colpo che va a segno è il prodotto di uno straordinario self control – aggiunge il presidente –, di un bilanciamento perfetto tra il controllo del respiro, dei muscoli, dei battiti del cuore e dell’adrenalina”. E ora per Gabriele c’è già una nuova sfida: cominciare a tirare anche dalla distanza di 50 metri, perché in nazionale sono richieste un minino di due specialità.

Altri obiettivi centrati dal Tsn Tivoli. Promesse e anche campioni consolidati per il Tiro a Segno Nazione di Tivoli: a Bologna lo scorso 8 ottobre sul gradino più alto del podio dei campionati italiani di pistola libera da 50 metri sono saliti Dino Marconi, Alessandro Caselli e Marco Certomà. Mentre altri successi potrebbero arrivare dalla carabina: Carmine Formichella, 16 anni, è stato convocato in nazionale.

Ma a Tivoli non si possono disputare le gare. Di campioni ne ha formati tanti ma quello che non riesce ancora ad ottenere il Tsn di Tivoli, nonostante i tanti appelli, è il sostegno per realizzare finalmente un poligono di tiro adatto a poter disputare anche le gare. “Il nostro tiro a segno – spiega Badaracchi – è a cinque linee, cioè a cinque postazioni. I poligoni adatti ad essere sede di competizioni ne hanno almeno venti. Per noi questo significa anche molti sacrifici negli allenamenti: dobbiamo infatti organizzarci in turni”. E torna l’appello: “Da tempo chiediamo di avere un’area idonea a realizzare una struttura a spese nostre. E’ un sogno al quale continuiamo a credere”. Intanto ci si prepara per la prossima competizione: il 25 novembre tutti pronti per il trofeo di San Marino. RedCro

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