Home città Guidonia Studenti di Design della Sapienza a “scuola di pietra” in un’azienda di Guidonia. La visita e i progetti

Studenti di Design della Sapienza a “scuola di pietra” in un’azienda di Guidonia. La visita e i progetti

Studenti di Design della Sapienza a “scuola di pietra” in un’azienda di Guidonia. La visita e i progetti

Una visita all’interno dell’azienda a lezione di “pietra”. Venti studenti del secondo anno del corso di Disegno industriale della Facoltà di architettura della Sapienza di Roma hanno fatto tappa a Guidonia per imparare, da chi lo fa di mestiere, come si sviluppa in tutte le sue fasi un’idea progettuale di design di componenti d’arredo. I giovani aspiranti designer sono stati accompagnati dalla professoressa Loredana Di Lucchio e dal designer Daniele Trebbi.

a suola di pietra 2

Tappa in azienda – I futuri designer sono stati accolti lo scorso 9 maggio dall’azienda “Rustici del Trusco” di via Lago dei Tartari e guidati dal direttore tecnico Maurizio Massini. “Ho incontrato e conosciuto la professoressa Di Lucchio ad un evento e mi ha parlato del suo progetto e dei suoi studenti – racconta Massini – Mi sono appassionato e li ho invitati in azienda. Non è la prima volta che la Rustici del Trusco apre le porte agli studenti al fine di concedergli la possibilità di realizzare nel concreto i loro progetti guardando al mercato, dando loro un vero e proprio riferimento produttivo per passare dalla teoria alla pratica. Sono contento dell’entusiasmo e della curiosità che hanno mostrato. Al termine del loro percorso realizzeranno dei progetti e la nostra Azienda sarà lieta di realizzare uno dei migliori. Nel 2014 abbiamo ideato il concorso di design e comunicazione “Gutta cavat lapidem – Le idee la plasmano” rivolto agli studenti del liceo scientifico Ettore Majorana di Guidonia a realizzato i due progetti vincitori”.

I prossimi passi – Ai ragazzi spetta ora il compito di realizzare 20 progetti che saranno poi vagliati da una commissione di esperti e esposti in una mostra. I migliori saranno realizzati dalle aziende che hanno aderito al progetto educativo del loro corso di studi in disegno industriale “Immateriale InMateriale”. Ogni progetto dovrà prevedere la realizzazione di un complemento d’arredo, l’utilizzo di materiali lapidei “sposati” con elementi elettronici, sensori.

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