Home Cronaca Tivoli, il nome dell’edificio della Procura lo scelgono gli studenti: via al concorso

Tivoli, il nome dell’edificio della Procura lo scelgono gli studenti: via al concorso

Tivoli, il nome dell’edificio della Procura lo scelgono gli studenti: via al concorso

Un concorso aperto ai ragazzi di tutte le scuole di zona per dare un nome all’edificio della Procura della Repubblica di Tivoli. Un’iniziativa che nasce in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per il Lazio. E’ rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado di tutto il territorio di competenza dell’autorità giudiziaria Tiburtina “al fine di promuovere e diffondere fra gli studenti il rispetto delle leggi dello Stato e avvicinare il cittadino-utente all’ufficio giudiziario, e creare i presupposti per un’interazione più proficua e consapevole, basata sulla reciprocità delle relazioni, sulla fiducia, sulla collaborazione e sulla trasparenza”, ha spiegato il procuratore capo Francesco Menditto.

L’indicazione. Il nome scelto dovrà identificare la funzione della procura e promuoverne l’immagine presso i cittadini. Potrà fare riferimento a magistrati assassinati dalla mafia o dal terrorismo oppure ad altre personalità di rilievo nell’ambito giudiziario. O, comunque, esaltare le funzioni dei magistrati che hanno dato la vita per salvaguardare i valori democratici scolpiti nella Costituzione.

Il regolamento e i termini. Da ogni scuola potranno arrivare massimo tre proposte, realizzate da singoli studenti o da gruppi di lavoro. Entro il 30 marzo dovrà arrivare la scheda di adesione delle scuole che intendono partecipare, mentre le proposte dovranno essere recapitate entro il 20 aprile e contenere il nome scelto, una breve relazione che ne spieghi le motivazioni, oltre a nome e cognome degli studenti e dell’insegnante referente. Il tutto accompagnato dalla dichiarazione di cessione del copyright.

La commissione. I progetti saranno valutati da una commissione composta dal presidente del tribunale, dal procuratore capo e da un componente nominato dalla direzione generale dell’ufficio scolastico regionale. Tre i criteri che fanno alla base della scelta: l’originalità del progetto, l’efficacia espressiva e comunicativa, la chiarezza della relazione sulle motivazioni. Ne scaturirà una graduatoria. Gli studenti parteciperanno alla cerimonia, ci sarà una targa e i vincitori avranno un premio in materiale didattico. RedCro

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