Home Politica Regionali, Parisi fa tappa a Tivoli: “Questo turismo uccide la città”. Cartaginese: “E’ il momento di cambiare”

Regionali, Parisi fa tappa a Tivoli: “Questo turismo uccide la città”. Cartaginese: “E’ il momento di cambiare”

Regionali, Parisi fa tappa a Tivoli: “Questo turismo uccide la città”. Cartaginese: “E’ il momento di cambiare”

Un pomeriggio di grandi numeri quello del centrodestra che venerdì a partire dalle cinque del pomeriggio ha ospitato i big in campo per le elezioni del prossimo 4 marzo. Ad aprire le danze ci ha pensato Maurizio Gasparri, candidato alla Camera dei Deputati, che insieme a Laura Cartaginese, in corsa per un posto in Regione Lazio, ha visitato i negozi del centro per poi arrivare nelle sedi dei comitati aperti dalla coordinatrice locale di Forza Italia la scorsa settimana. Un passaggio tra le attività commerciali piegate da una crisi che continua ad imperversare, nonostante i tentativi messi in campo per rilanciare le vendite, con lo sguardo fisso al tema della sicurezza, cavallo di battaglia di questa tornata. Ad arrivare poco dopo anche il candidato alla presidenza del Lazio, Stefano Parisi, top manager dal curriculum imponente che cerca di recuperare il distacco dagli altri aspiranti governatori e il ritardo con cui è stato scelto. “Se avessi iniziato questa campagna prima sarei potuto stare più tempo con voi”, ha detto alle oltre cento persone arrivate nella piazzetta a pochi passi dal cuore della Superba. Prima un passaggio obbligato sul tema caldo della sanità, affrontato anche dalla Cartaginese: “Le difficoltà del pronto soccorso dell’ospedale di Tivoli non sono certo colpa degli operatori, pochi e costretti a turni massacranti, ma di chi ha gestito la sanità fino a questo momento”. L’umore grazie ai sondaggi è decisamente alto: gli ultimi danno Parisi in ripresa rispetto al diretto avversario, Nicola Zingaretti, ma la strada è ancora lunga e le due settimane rimaste saranno una corsa contro il tempo. “Sono romano – continua Parisi, che ripete dove può le sue origini per sfatare il mito che lo vuole milanese -. Oggi siamo in una straordinaria città dove i turisti vengono si mangiano un panino e se ne vanno. Così si uccide una città. Questo è un patrimonio straordinario, dobbiamo fare rete, creare un percorso turistico. Ci sono tante cose che possono essere fatte poi l’economia arriva. Bisogna solo avere voglia di farlo e io questa voglia ce l’ho”, conclude. La corsa continua.

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