Home Cronaca In piazza per salvare lo sport: oggi c’è la manifestazione. Schiavone: “Se non riaprono le palestre, per noi è finita”

In piazza per salvare lo sport: oggi c’è la manifestazione. Schiavone: “Se non riaprono le palestre, per noi è finita”

In piazza per salvare lo sport: oggi c’è la manifestazione. Schiavone: “Se non riaprono le palestre, per noi è finita”

Genitori e atleti nella piazza del Comune, oggi alle 15, per manifestare: è il giorno della protesta a Guidonia Montecelio, “salvare lo sport” è lo slogan e l’obiettivo. Otto associazioni saranno sotto le finestre del Palazzo per chiedere la riapertura delle palestre, vietate il pomeriggio e per uso esterno, per la mancanza del certificato prevenzione incendi. Un ostacolo di sicurezza e burocratico, la procedura per il rinnovo dei permessi ha dei costi, in un momento drammatico per le casse dell’ente. Inutile l’incontro con il commissario avvenuto martedì, “apprezziamo l’attenzione” dice Ernesto Schiavone presidente del ViviVillalba, ma la mancanza di tempi certi conduce a un risultato: “Ci sono realtà come la nostra che tra un mese saranno finite”. Dopo 25 anni di lavoro.

Energheia, Tibur Volley, Guidonia Volley, Asd Alika, ViviVillalba, Narvalo Scherma, Insieme per Guidonia Montecelio. Otto sigle e tante storie, le più dure, al momento, raccontano di atleti costretti ad allenarsi in strada perché rimasti senza un tetto. Senza certificati il Comune non può dare il via libera all’apertura pomeridiana delle palestre scolastiche e comunali alle associazioni. Dopo un primo incontro annullato, è stato lo stesso commissario prefettizio Giuseppe Marani a convocare le società in sala Giunta. E’ in corso il monitoraggio di ogni singola struttura, i certificati prevenzione incendi sono infatti differenziati e per martedì si avrà l’esito. A quel punto potranno iniziare gli interventi, e si darà priorità per esigenze di cassa alle realtà meno compromesse, che non hanno praticamente bisogno di lavori. Il nodo sono le tempistiche, né il commissario né il dirigente hanno potuto fornire date: “E questo per noi è un problema – dice Schiavone – se le palestre non riaprono subito, alcune società, come la nostra ed Energheia non sapendo dove allenarsi, sono finite”. La proposta avanzata dalle associazioni di contribuire alle spese non è passata: “Noi abbiamo versato 40mila euro in tre anni al Comune, e ora non ci sono soldi. Pur apprezzando l’attenzione sono deluso. Per questo andremo in piazza, genitori e atleti sono esasperati”.
geape.

(foto di Massimo Cioli)

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