Home Politica Pd Tivoli, Fontana pronto a lasciare invoca “l’unità” per il prossimo segretario

Pd Tivoli, Fontana pronto a lasciare invoca “l’unità” per il prossimo segretario

Pd Tivoli, Fontana pronto a lasciare invoca “l’unità” per il prossimo segretario

La stagione congressuale del Partito democratico si avvicina a grandi passi e chiusi i tesseramenti ora la palla passa agli iscritti che dovranno dire chi sarà la prossima guida dei circoli locali. Una sfida non proprio semplice: ad attendere i democratici ci sono due appuntamenti elettorali, quello con le regionali e le politiche e in entrambi i casi i candidati del territorio non sono pochi. La sfida adesso, almeno per il partito di Matteo Renzi, è quella di trovare unità, una parola non semplice se si pensa e si guarda al passato più o meno recente. La voce di corridoio che vuole pronto a consumarsi un cambio della guardia in terra tiburtina, intanto, prende corpo, anche se le correnti sono ancora a lavoro per fare sintesi.

E’ il consigliere e attuale segretario Alessandro Fontana che pare pronto a cedere le redini a richiamare i colleghi di partito a una sintesi: “Serve una proposta che sia unitaria, il congresso sarà l’occasione giusta per comprendere le esigenze dell’organizzazione del partito e della nostra città. Per farlo dobbiamo ascoltare i nostri elettori”, continua lanciando un messaggio anche ai compagni, verso cui negli anni ci sono stati sentimenti per così dire contrastanti. Lo sguardo punta già all’erede, nome su cui i maggiorenti, Marco Vincenzi, Andrea Ferro e Piero Ambrosi, stanno pensando da settimane. “Abbiamo bisogno del contributo di tutti per costruire un congresso partecipato, per stare al fianco di chi avrà il mandato dagli iscritti, per guidare il Partito democratico di Tivoli”, aggiunge sottolineando la scollatura con la cittadinanza e la necessità di recuperare un rapporto che sia il più possibile fruttuoso. “I personalismi non possono schiacciare l’orizzonte di una riflessione ampia che investe l’intera provincia e una vasta comunità, se fosse così rischiamo di apparire come un partito che non discute tirando fuori solo il calendario per i congressi”. A votare questa volta saranno in molti, si parla di 1000 iscritti, numero che vede la somma dei militanti registrati nel 2016 e quelli di quest’anno. A loro il compito – non semplice – di trovare la famosa quadra.
Anna Laura Consalvi

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