Home Cronaca Guidonia, Caruso: “Convegno con Borsellino al liceo e un centro antiviolenza a Colleverde”

Guidonia, Caruso: “Convegno con Borsellino al liceo e un centro antiviolenza a Colleverde”

Guidonia, Caruso: “Convegno con Borsellino al liceo e un centro antiviolenza a Colleverde”

Parlerà agli studenti nell’auditorium del liceo Majorana, Salvatore Borsellino ospite a Guidonia Montecelio del convegno sulla legalità organizzato nelle scuole dall’assessorato di Davide Russo con l’impegno del consigliere cinque stelle Claudio Caruso. E’ solo il primo evento pensato per i ragazzi, “a loro ci rivolgiamo per sensibilizzare, sembra che in questa città non ci sia bisogno di antimafia ed è preoccupante”. La pensa così Caruso, un neofita dell’amministrazione, uno che chiarisce subito “a me De André ha cambiato la vita”, catapultato al governo della terza città del Lazio, promotore insieme a Russo dell’iniziativa del 27 ottobre nel liceo con Salvatore fratello di Paolo, il giudice ucciso dalla mafia nella strage di via d’Amelio. A lui sarà dedicato un albero di ulivo piantato in pineta il pomeriggio precedente, una targa lo ricorderà, “io vengo dal sud e so che è difficile” dice il consigliere parlando un po’ di se’.

E’ più di una passione civica, “non ne posso fare a meno”, ripete riferendosi al suo impegno nell’antimafia iniziato quattro anni fa con Libera, il 27enne Caruso che dopo anni di lavoro si è rimesso a studiare legge per crearsi un futuro, “è stata dura per un periodo” racconta, ma è spinto da quel motore lì, quello di “cambiare le cose”. Burocrazia, procedimenti lenti, “amministrare una città è difficile” dice a tre mesi dalla vittoria elettorale, il cinque stelle che da pochi giorni è il nuovo collaboratore del senatore Mario Giarrusso, “ma non prendo soldi solo il rimborso del viaggio” sottolinea in perfetto stile pentastellato. Nonostante la complessità della macchina amministrativa, le idee ci sono, e il tema della legalità è sempre in primo piano, “il mio obiettivo è far riaprire il centro antiviolenza a Guidonia nelle ville confiscate alla criminalità organizzata a Colleverde”, e altro fronte di azione sarà quello delle videolottery, “ci stiamo già muovendo”.

“Io sono a favore delle unioni civili”, lo dice quasi scandalizzato quando nella chiacchierata gli si prova a chiedere se sono vere le voci che circolano sulla sua vicinanza da ragazzo ai movimenti di estrema destra, “ma no” e gli viene anche da sorridere, “avevo degli amici a Setteville”. Poi offre una fenomenologia del movimento, dove le ideologie sono state superate dalle buone idee valutate ognuna per sé. Insomma, Caruso che tra l’altro è speaker radiofonico, e arbitro di calcio dal 2005, in questo avvio di governo Barbet si è occupato in effetti anche di sport, “ho dato il mio contributo a Aprile per aprire il prima possibile le palestre”. Spigliato e rilassato cambia subito tono quando si passa alla politica sovracomunale, in vista delle elezioni nel Lazio, tra gli sfidanti in corsa per la leadership nei cinque stelle, anche se sugli spilli, alla fine lo tira fuori che la favorita Roberta Lombardi non è la sua candidata preferita, e che anzi il suo personale favore va a Davide Barillari. Cose da regionarie, alle quali però e questo è certo, non parteciperà nessun papabile candidato consigliere di Guidonia Montecelio. Altro non dice, men che mai sulla sindaca Virginia Raggi.
Gea Petrini

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