Parchi pubblici, da Campolimpido un nuovo allarme: cercasi politico che possa risolvere la situazione

Quello del verde pubblico resta in cima alla lista dei problemi – mai risolti – delle periferie tiburtine. A lanciare di nuovo l’allarme sono i cittadini di Campolimpido, che nel corso degli anni tra manifestazioni e petizioni hanno cercato di sensibilizzare le amministrazioni che si sono alternate riuscendo ad ottenere finora poco e niente. Dalle strade insicure alla raccolta differenziata, le battaglie dei residenti del quartiere si sono alternate senza sosta, con l’obiettivo di ottenere servizi adeguati alle tasse che vengono pagate. Oggi a tornare alla ribalta delle cronache e dei social network è la situazione del parco, praticamente privo di giochi, e decisamente lontano da quello che ci si aspetterebbe da un’area destinata a far passare allegramente qualche ora fuori casa ai più piccoli. Da qui nasce l’allarme lanciato attraverso i social network: “Cercasi politico che possa risolvere definitivamente la situazione di Campolimpido”, un “annuncio” che ha portato una catena di commenti in cui ad emergere è l’assenza di attenzione da parte degli eletti. In realtà quella dei giardini comunali è una battaglia aperta da anni, figlia di affidamenti ai privati finiti male che sono rimasti in un limbo da cui pare sia difficile uscire fuori. Succede così che la situazione di Campolimpido faccia parte di un lungo elenco che stenta ad essere accorciato, tanto da spingere i tiburtini a lanciare appelli che ci si augura non cadano anche stavolta nel vuoto. alc