Pagamenti all’Ihg, pressioni sulla nomina Asl, minacce sull’urbanistica: nuova richiesta di rinvio a giudizio per Rubeis. Nei guai anche il dirigente alle Finanze

“So Eligio, e ti faccio vede che se me rode er culo…”. Pagamenti alla struttura sanitaria, pressioni per la nomina Asl, permesso urbanistico bloccato volutamente. Nuova richiesta di rinvio a giudizio per Eligio Rubeis che rischia un altro processo insieme al dirigente alle Finanze Gilberto Pucci. E’ accusato di concussione e induzione indebita a dare o promettere utilità in un sistema fondato secondo il pubblico ministero Luigi Pacifici sull’abuso del suo potere di sindaco. Tre le vicende che finiranno nell’udienza del 22 novembre all’attenzione del giudice Alfredo Maria Bonagura. Si parte dalle somme liquidate all’Ihg.

I pagamenti – Sull’intreccio che riguarda i pagamenti alla struttura sanitaria c’è già un processo in corso, quello in cui Rubeis è accusato di corruzione e concussione, e che lo vede ai domiciliari da luglio del 2015. In quell’inchiesta ci sono le pressioni che l’ex sindaco avrebbe esercitato per accelerare la liquidazione delle somme dovute dal Comune all’Ihg (che vantava crediti da un milione di euro) in cambio dell’assunzione di una ragazza come infermiera. Sempre in quel processo Gilberto Pucci, a capo delle Finanze, era parte offesa. Ora diventa imputato insieme all’ex sindaco. Rubeis secondo la Procura, che chiede il processo, si muove sulla base di un “accordo corruttivo”, che si può spiegare così: tu mi assumi la ragazza, e io ti liquido le fatture. Proprio in questo quadro, si inserisce la telefonata al dirigente Pucci che aveva mostrato resistenze a offrire una corsia “preferenziale” all’Ihg rispetto ad altre strutture che erano nella stessa situazione creditizia. “Eh lo so… vabbè però fammelo sennò ci faccio una brutta figura”, avrebbe detto l’ex sindaco a Pucci che il 15 giugno 2015 emetteva quindi il mandato di pagamento di 340mila euro.

La nomina alla Asl – Ma Rubeis è accusato anche di tentata concussione, stavolta ci si muove nel campo degli incarichi. L’ex sindaco in qualità di presidente della conferenza dei sindaci per la Asl, avrebbe minacciato indirettamente l’allora direttore della Asl RmG Giuseppe Caroli di bloccare i bilanci dell’azienda sanitaria se non fosse passato il nome da lui indicato come direttore del distretto sanitario. Minaccia indiretta, perché Rubeis la fece durante una conversazione telefonica con Antonello Aurigemma, consigliere regionale vice presidente della commissione Salute. Per gli inquirenti, Aurigemma sarebbe stato messo nella condizione di dover mediare la richiesta e Caroli di effettuare proprio la nomina voluta da Rubeis. Sia Aurigemma che Caroli sono considerate persone offese dal reato.

E poi c’è l’urbanistica – Sempre abusando dei suoi poteri da sindaco, come quella di rimuovere dirigenti, Rubeis finisce nei guai per un ennesimo filone, relativo ai permessi urbanistici. L’ex sindaco accusato di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità avrebbe esercitato pressioni sull’allora dirigente di settore Umberto Ferrucci nel corso di una telefonata. Avrebbe detto all’ingegnere di bloccare l’agibilità per il capannone del Gros finché il presidente del Gross non fosse andato personalmente a parlare con lui. “Al lui l’agibilità non ce la dai… finché non vado io personalmente a fare il giro in cantiere… voglio dì, l’agibilità lì dentro… non passano più dentro al Car se non vengono personalmente da me vabbè?”. A quel punto chiudendo la telefonata, in base alle intercettazioni ambientali, l’ex sindaco avrebbe chiosato con i presenti: “So Eligio e ti faccio vede che se me rode er culo…”. E qui risultano persone offese sia l’ex dirigente Ferrucci che il presidente del Gros. Per non parlare del Comune: il commissario ha tempo fino all’udienza preliminare per costituire l’ente parte civile.
Gea Petrini