Home Politica Notte Verde, l’assessore Barberini: ma quale scandalo, è stato un successo

Notte Verde, l’assessore Barberini: ma quale scandalo, è stato un successo

Notte Verde, l’assessore Barberini: ma quale scandalo, è stato un successo

Se qualcuno pensava, o sperava, di aver messo la parola “fine” sulla querelle che vede da giorni protagonista la consigliera comunale Irene Marinucci, la canzone “Vecchi di merda” di Giancane e la Notte Verde, si sbagliava di grosso. A riaprire il fronte stavolta è l’assessore alla Cultura del Comune di Tivoli, Urbano Barberini, che rompe così il silenzio dei piani alti di Palazzo San Bernardino, finora non intervenuti sulla vicenda. Per chi non avesse ben chiara la faccenda ecco un brevissimo riassunto.

I “Vecchi di merda” di Giancane e le riflessioni della consigliera che “odia” i radical chic

A far saltare sulla sedia e sulle tastiere ben rodate dei social network della Città dell’Arte sono state le dichiarazioni rilasciate dalla Marinucci dopo il successo registrato dalla Notte Verde, la tre giorni svoltasi la scorsa settimana, in origine dedicata principalmente al mondo dell’agricoltura, oggi diventata un festival a tutti gli effetti. Cosa ha detto la consigliera? In parole povere ha voluto sottolineare l’importanza della sua differenza anagrafica: “Prima di diventare “una vecchia di merda” odierò più di tutti i radical chic dovunque loro si trovino sparsi per la mia città o per il mondo”. Una dichiarazione di intenti, o di guerra, che cita liberamente uno dei cavalli di battaglia firmati da Giancane, artista romano a cui è stata affidata la chiusura della manifestazione. Nulla da eccepire se si trattasse di una privata cittadina, ma visto il ruolo che ricopre nell’assemblea degli eletti, la questione ha preso una piega decisamente diversa. Tra richieste di scuse, rivendicazioni e tentativi maldestri di girare la frittata, la polemica è durata una settimana.

L’intervento dell’assessore alla Cultura: dobbiamo capire il linguaggio dei giovani

Oggi a chiudere, forse, il cerchio degli interventi è l’assessore Barberini, che ha chiesto di dire la sua. “Non posso che esprimere un parere positivo sulla Notte Verde. Stiamo parlando a ridosso di un successo non solo in termini di partecipazione, ma anche per la capacità che hanno avuto gli organizzatori, la Marinucci e gli altri, di aggregare persone intorno ad un progetto che ha vinto pure un bando regionale -. dice Barberini – Ho il piacere di far parte di un’amministrazione che non parla di spartizioni ma di scelte artistiche, che ospita artisti come Gino Paoli e Danilo Rea, fino ad arrivare a Giancane”, continua. “La Marinucci si occupa di politiche giovanili e dunque dialoga con i giovani. Noi dobbiamo capire il loro linguaggio”, aggiunge tornando sulle esternazioni della discordia. “Pensiamo a “La Merda” che ha vinto il festival di Edimburgo o alla “Merda d’artista” di Pietro Manzoni, c’è gente che si irrita e chi la trova geniale. Gli scandali sono altri. Sono quelli che l’Italia conosce non di certo le espressioni artistiche trasgressione”. Insomma siamo di fronte ad uno di quei casi che andrebbe messo nel cassetto dei ricordi. In fondo tanto rumore per nulla non si vedeva dai tempi di Shakespeare. Calate il sipario, ma ricordatevi di chiedere il bis. Non si sa mai.

Anna Laura Consalvi

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