Home Cronaca Non solo Acque Albule, nelle guerre dell’acqua sulfurea c’è pure Parco Tivoli

Non solo Acque Albule, nelle guerre dell’acqua sulfurea c’è pure Parco Tivoli

Non solo Acque Albule, nelle guerre dell’acqua sulfurea c’è pure Parco Tivoli

I contenziosi non sono mai troppi. Potrebbe essere questa la frase che racchiude la tendenza, se così la possiamo chiamare, che vede protagonista il comune di Tivoli spesso e volentieri alla prese con contenziosi legali che vedono protagonista il Municipio e le attività che ruotano intorno al business dell’acqua sulfurea. Stavolta non si tratta della Acque Albule, avvezza a cause che negli anni sono state intentate per i motivi più disparati, ma delle concorrenti che si trovano nell’area del Barco, con cui in realtà c’è in atto una tregua figlia della volontà di trovare un accordo che permetta alle attività, fiorite nel corso degli anni, di sopravvivere rispettando quello che dice la legge. Stavolta però il problema non è né urbanistico né legato a vincoli archeologici. A dare vita ad un tira e molla culminato in una guerra a colpi di carte bollate, è la somministrazione di cibi e bevande all’interno di Parco Tivoli, una delle attività più note della zona. A far scattare la sanzione è stata la Polizia Locale che ha staccato una multa di 3.351,00 euro nei confronti del presidente del circolo che gestisce la piscina, per somministrazione di alimenti in assenza di presentazione di dichiarazione di inizio attività. Una decisione a cui i gestori si sono opposti tanto da finire di fronte al Giudice di Pace, una scelta questa che ha trovato il comune di Tivoli pronto a non cedere di un punto, come dimostra la delibera di giunta licenziata lo scorso 11 ottobre con il numero 213, con cui si dà mandato di resistere in giudizio.
Anna Laura Consalvi

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