Monterotondo, stop alla refezione a scuola

Dopo circa un anno torna l’incubo degli oggetti metallici all’interno dei pasti della mensa scolastica a Monterotondo. Lo hanno comunicato nella giornata di ieri il sindaco Riccardo Varone e l’assessore alla Scuola Matteo Garofoli attraverso i canali social ufficiali dell’amministrazione comunale. Il primo cittadino ha immediatamente sospeso il servizio di refezione scolastica.  
“Nella giornata di oggi, durante il servizio mensa, in una scuola della nostra città, a distanza di oltre un anno dagli ultimi incresciosi e criminali episodi, si è verificato un nuovo caso di rinvenimento di un oggetto metallico in un pasto servito dal servizio di mensa scolastica, che era ripartito con molta soddisfazione già dal mese di ottobre raggiungendo oltre 1700 iscritti, grazie al lavoro dell’Assessorato alla Scuola”, dichiara Riccardo Varone. “La scuola ha prontamente avvisato l’ufficio Politiche Educative del Comune, la società concessionaria del servizio e sporto denuncia contro ignoti presso la locale stazione dei Carabinieri”.
L’amministrazione comunale ha deciso di sospendere temporaneamente il servizio mensa in tutte le scuole di ogni ordine e grado, in attesa di nuovi sviluppi.
“Ho la responsabilità da sindaco di questa città, di tutelare la salute dei miei giovani concittadini ed evitare qualsiasi altro atto che non posso che definire nuovamente criminoso”, spiega Varone.
Sarà comunque garantita la possibilità di consumare il pasto domestico, in accordo con i dirigenti scolastici di tutte le scuole eretine.
“Siamo consapevoli dei disagi che questa scelta arrecherà alle famiglie, ma la riteniamo la più giusta per tutelare i bambini e il mondo della scuola che è nuovamente parte lesa in questa vicenda – concludono il primo cittadino e l’assessore Garofoli –. Continueremo attivamente, per quelle che saranno le nostre competenze, a collaborare con le autorità competenti per l’individuazione dei responsabili degli atti criminosi, nei confronti dei quali agiremo, insieme alla Scuola, in tutte le sedi”.