Monterotondo, lavori Scuola Buozzi completati entro estate 2022

I lavori di adeguamento sismico della Scuola Buozzi di Monterotondo verranno completati prima del termine dei 18 mesi previsto in un primo tempo. È quanto ha comunicato l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Riccardo Varone. I lavori di ristrutturazione si articoleranno in due fasi e non comporteranno la chiusura totale della scuola. Attualmente i lavori, iniziati a giugno, stanno riguardando il corpo più vecchio dell’edificio, le classi interessate saranno trasferite in sedi alternative individuate dall’amministrazione comunale di concerto con la direzione dell’istituto. La parte più moderna della costruzione potrà regolarmente ospitare le attività didattiche dall’inizio dell’anno scolastico fino a quando, presumibilmente dopo le vacanze natalizie, sarà a sua volta oggetto dei lavori, con conseguente trasferimento temporaneo delle classi restanti nelle sedi alternative.
Le classi saranno trasferite temporaneamente presso lo stabile in via Fratelli Bandiera, già adibito in passato ad uso scolastico, acquisito in affitto dal Comune; nel plesso scolastico di via dello Stadio, nel quale saranno ospitate tre classi, messo a disposizione dalla direzione dell’Istituto comprensivo Raffaello Giovagnoli; nella sala conferenze e aule studio della biblioteca comunale in piazza don Minzoni, dove troveranno ospitalità altre tre classi.
“L’obiettivo dell’amministrazione comunale – afferma l’assessora ai Lavori pubblici e vicesindaca Isabella Bronzino – è quello di restituire alla città una scuola adeguata alle recentissime norme antisismiche e garantirle un livello di eccellenza infrastrutturale pari a quello didattico e formativo che le è unanimemente riconosciuto. Oltre la metà degli 800mila euro necessari ad eseguire i lavori deriva dalla linea di finanziamento ministeriale ‘sisma 120’, istituito dopo i disastrosi eventi del centro Italia del 2016 e del 2017, la parte restante dal ‘comma 140’ della regione Lazio, che merita davvero un plauso e un particolare ringraziamento per il lavoro eccezionale di cui si sta facendo carico e che non a caso le è valso il ruolo di capofila e referente per successivi stanziamenti. Tengo a precisare che l’immobile di via Fratelli Bandiera, individuato a seguito di bando di interesse pubblico e che ospiterà a rotazione le classi che dovranno necessariamente lasciare liberi gli spazi oggetto di cantiere, possiede tutte le certificazioni di sicurezza obbligatorie per legge e verificate dagli uffici: collaudo statico, agibilità e certificazioni degli impianti elettrici e antincendio. Al termine dei lavori potremo inserire con soddisfazione la scuola Buozzi nel novero di quel 10% degli istituti scolastici che, a livello nazionale, è perfettamente adeguato alle ultime norme”.
Evitata quindi la didattica a distanza, gli studenti potranno frequentare regolarmente le lezioni in presenza.
“L’impegno che avevamo preso – aggiunge l’assessore alle Politiche educative Matteo Garofoli – era quello di garantire continuità didattica limitando al minimo i disagi ed evitando il ricorso alla dad e ai doppi turni. Pensiamo di esserci riusciti grazie ad un grande lavoro di squadra che ha visto amministrazione e uffici comunali da un lato, dirigenza dell’istituto Buozzi e dell’istituto Giovagnoli dall’altra, collaborare con spirito di partecipazione, comprensione e massima disponibilità”.
“Non è stato semplice affrontare e risolvere i problemi legati ad un intervento complesso come quello che sta interessando la scuola Buozzi – conclude il sindaco Riccardo Varone – ringrazio perciò le assessore Bronzino e Valenti e l’assessore Garofoli, gli uffici e le dirigenze scolastiche della Buozzi e della Giovagnoli per l’impegno e la capacità di attivare quelle indispensabili sinergie in assenza delle quali sarebbe stato impossibile limitare, come invece abbiamo fatto, i disagi che i lavori comporteranno. Soprattutto sarò lieto di riconsegnare ai bambini e alle bambine, ai docenti e al personale scolastico ambienti più sicuri e funzionali al miglior percorso didattico e formativo”.