Monterotondo, la città si schiera con Alessandri ma non basta

A Mauro Alessandri non è bastato il forte consenso raccolto a Fonte Nuova, Mentana e nella sua Monterotondo. L’assessore regionale ai Lavori Pubblici uscente non riesce a superare Rodolfo Lena ed è ottavo, quindi primo dei non eletti della lista Pd nella circoscrizione della Città Metropolitana di Roma alle elezioni regionali del Lazio di domenica e lunedì.
“Sono contento di quello che ho fatto, orgoglioso di noi – dichiara Alessandri dai suoi canali social –. Fiero delle persone che mi sono state accanto, fiero di averle viste battersi, in questa campagna elettorale, credendo in quello che facevano, che dicevano. Inizia una storia nuova, sempre nel territorio, tra le persone, in mezzo al popolo democratico, per un riscatto di cui sarà protagonista una generazione che sappia d’antico, eppure sia tutta nel presente. Che sopravvive pure senza incarichi eppure crede in quello che fa, che sfida, con coraggio e rispetto, senza chiedere a qualcuno se può”.
L’ex sindaco eretino ha raccolto a Monterotondo ben 2544 preferenze portando la lista Pd al 33,8% in città. Nel centro sabino prevale anche la proposta dell’intero centrosinistra, Alessio D’Amato (45,8%) chiude davanti a Francesco Rocca (41%).
Da sottolineare i risultati raccolti dall’assessore comunale all’Istruzione Matteo Garofoli in lista con Demos (493 preferenze) e ancora una volta da Micol Grasselli con FdI (838 preferenze).