Home città Mentana Mentana, Petrocchi: la differenziata fa acqua, disservizi e problemi anche nei contratti ai lavoratori

Mentana, Petrocchi: la differenziata fa acqua, disservizi e problemi anche nei contratti ai lavoratori

Mentana, Petrocchi: la differenziata fa acqua, disservizi e problemi anche nei contratti ai lavoratori

Il servizio di raccolta differenziata porta a porta è al centro di un’interrogazione del consigliere comunale Francesco Petrocchi di “Impegno per Mentana” che accende i riflettori sullo svolgimento del servizio. In sostanza le richieste del consigliere comunale vertono sulla verifica dei pagamenti alla Cooplat/Paoletti e per quanto concerne il conferimento in discarica nel periodo luglio-novembre, quando ancora non era attiva la raccolta differenziata porta a porta; un resoconto sui disservizi segnalati al Comune; se sia stato nominato il Dec (Direttore esecuzione contratto) e se il Comune sia a conoscenza delle nuove assunzioni.

Gestione del servizio. Uno dei primi interrogativi posti dal consigliere comunale è sull’effettiva partenza della raccolta differenziata, prevista inizialmente per il mese di giugno ma slittata a novembre. “Non sono stati forniti i cinque mastelli divisi per tipologia alle famiglie – sostiene Petrocchi – ma solo tre di essi contrariamente a quanto prescrive il capitolato d’appalto. Le raccolte previste settimanalmente non avvengono con regolarità. La raccolta dell’umido per le attività commerciali avviene solo tre volte alla settimana, mentre il capitolato obbliga la società a sei raccolte settimanali”. Le altre criticità, a detta del consigliere, sono il malfunzionamento del numero verde e il fatto che non esista un servizio di fronte office. “L’articolo 26 del capitolato – continua – prevede 50 euro al giorno di penalità per la mancata pulizia, 200 euro per la mancata apertura del front office e 50 euro per il mancato prelievo del singolo contenitore”.

Contratto dei lavoratori. Il consigliere comunale solleva, inoltre, altre perplessità sul contratto con cui sono stati assunti i nuovi dipendenti della Cooplat/Paoletti. Secondo Petrocchi le nuove assunzioni sono avvenute con contratti di collaborazione senza rispettare il contratto collettivo nazionale di categoria. “Il comune è tenuto per legge alla verifica delle condizioni di lavoro dei dipendenti della società appaltatrice ed è solidalmente responsabile per la violazione di norme a tutela dei lavoratori”.
Vincenzo Perrone

 

Leave a Reply