Home Politica Mentana, contributi per la festa e chiusura del servizio per gli anziani: Rendini mette alle strette Benedetti

Mentana, contributi per la festa e chiusura del servizio per gli anziani: Rendini mette alle strette Benedetti

Mentana, contributi per la festa e chiusura del servizio per gli anziani: Rendini mette alle strette Benedetti

Non si spengono le polemiche sulla festa dell’uva e dell’agricoltura dell’amministrazione di Marco Benedetti a Mentana. A porre l’accento sulla questione stavolta è il capogruppo in consiglio comunale del Partito democratico Maria Rendini che, attraverso due interrogazioni, chiede chiarimenti sul contributo all’associazione “la Clandestina” e sul pagamento della Siae. Una terza interrogazione, invece, riguarda la chiusura del servizio Spi rivolto ai pensionati che frequentano il centro anziani di Castelchiodato.

Festa e polemiche. Nella prima interrogazione sulla festa Rendini fa un resoconto dei 5mila euro spesi e in particolare su 1.000 euro di contributi concessi all’associazione “la Clandestina”. “Voglio sapere con urgenza – dichiara la capogruppo nell’interrogazione – quale sia stata la valutazione che ha portato questa amministrazione a identificare l’associazione ‘la Clandestina’ come beneficiario del contributo per la realizzazione del carro allegorico, in quanto la stessa non risulta essere iscritta nell’albo delle associazione del comune di Mentana determinazione dirigenziale n°143 del 16/12/2015″. La seconda interrogazione, invece, punta a chiarire l’aspetto dei 10 euro versati all’agenzia Siae di Fiano Romano per pagare la musica diffusa nel centro storico. In questo caso Maria Rendini chiede quali siano le serate musicali che hanno reso necessario il pagamento di questo contributo e se fosse effettivamente calcolato correttamente.

Chiusura servizio. Si sposta a Castelchiodato, invece, il tema della terza interrogazione di Maria Rendini che chiede spiegazioni sulla chiusura di un servizio di assistenza fiscale destinato ai frequentatori del centro anziani. “Da diversi anni – spiega Rendini – veniva offerto tutti i martedì pomeriggio ai cittadini in forma gratuita un servizio pensionati Spi. Il 18 ottobre, durante l’apertura al pubblico, veniva inviato un operaio a sostituire la serratura e, dalle notizie in nostro possesso, non è stato avvertito il responsabile Spi”. La richiesta, quindi, è di conoscere le motivazioni di tale chiusura, se effettivamente non è stato avvertito il responsabile Spi e se il servizio verrà riattivato.
Vincenzo Perrone

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