Home Cronaca Meno turisti a Villa Adriana e Villa d’Este: i festival non sono serviti

Meno turisti a Villa Adriana e Villa d’Este: i festival non sono serviti

Meno turisti a Villa Adriana e Villa d’Este: i festival non sono serviti

Tivoli è Città d’Arte e la cultura dovrebbe essere, o almeno aspirare a diventare, il motore economico del comune alle porte di Roma che vanta storia e patrimonio artistico da mille e una notte. Il condizionale però resta d’obbligo e lo sarà per un po’ visti i dati di affluenza nelle ville tiburtine registrati nell’anno che si è appena concluso. A quanto pare, infatti, il 2016 non è stato un momento d’oro né per le celebri fontane della Villa D’Este né per le rovine romane della Villa Adriana. Per la prima, un capolavoro di architettura rinascimentale che nel periodo d’oro si è guadagnata pure il titolo di Parco più bello d’Europa, era il 2007 e nel 2006 aveva ottenuto il titolo in Italia, si tratta di una discesa non ripidissima. Il posto ottenuto per le ultime performance in materia di biglietti è il dodicesimo, uno meno del 2015, per un totale di 443.425, quasi 4.000 visitatori in meno in un anno. Per la seconda la questione è decisamente più complessa. Nei fatti dopo il momento di gloria registrato nel 2014, quando aveva agguantato un buon 27esimo posto, di tracce nella top 30 della dimora voluta dal celebre imperatore non ce sono più state, e il destino beffardo si è ripetuto anche questa volta. Beffardo se si pensa che tra le new entry ci sono le Grotte di Catullo a Sirmione, su cui non c’è nulla da eccepire ma sicuramente il valore artistico del sito archeologico del II secolo dopo Cristo ha ben poco da invidiare alla villa del Lago di Garda. Morale della favola il sogno di vedere la Superba vivere di viaggiatori e correlati pare allontanarsi sempre di più. A poco sono serviti i festival e le manifestazioni a corredo organizzate anche dal Municipio cittadino, che hanno animato soprattutto le stagioni più calde. La speranza però è l’ultima a morire.
Anna Laura Consalvi

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