Home città Guidonia Lucangeli del Biplano: “Per Guidonia una federazione di civiche con un candidato sindaco non politico”

Lucangeli del Biplano: “Per Guidonia una federazione di civiche con un candidato sindaco non politico”

Lucangeli del Biplano: “Per Guidonia una federazione di civiche con un candidato sindaco non politico”

di Gea Petrini

Con il quadro politico a Guidonia Montecelio sempre più frammentario, centrodestra in perenne guerra interna, Pd alle prese con la scissione, il Biplano guarda alle elezioni puntando al ballottaggio. E’ il portavoce Luca Lucangeli a spiegare come l’obiettivo sia costruire una federazione di liste civiche, “ce ne saranno quattro, speriamo anche cinque” dice alle fine dell’incontro, da qui a un mese se ne saprà di più, il lavoro è ancora dietro le quinte. Ma una rosa di nomi per la candidatura a sindaco c’è, tutti uomini e non politici, il prescelto dovrà sentire il ruolo come “una missione”, accettando – in caso di sconfitta – di dimettersi dal consiglio.

Sono trascorsi quattro mesi esatti dalla kermesse di presentazione del Biplano. L’impressione dall’esterno è che in questo periodo il progetto non sia decollato secondo le aspettative.
Capisco l’impressione. Abbiamo svolto l’assemblea costituente per presentarci e spiegare quali ragioni ci hanno spinto a creare una lista civica. Da allora non abbiamo organizzato alcuna iniziativa pubblica, è vero, ma ci riuniamo costantemente con i sostenitori e stiamo aggregando forze della società civile.

Quindi in realtà state crescendo.
Certo, e le iniziative pubbliche non tarderanno. A frenarci in questo periodo è stato aspettare la nascita di una federazione di liste civiche.

La federazione oggi ancora non c’è.
Serve molto lavoro, e lo stiamo portando avanti.

Senta parliamo dei potenziali alleati. Il primo nome, Aldo Cerroni con Guidonia Domani. L’intesa è siglata?
Con la lista Guidonia Domani ci siamo incontrati, abbiamo colloqui stretti e fortissime affinità. Prevedo una unità di intenti e un’alleanza, anche se ancora formalmente non c’è. Ma non ci fermiamo a Cerroni, parliamo con tutte le forze civiche che stanno nascendo, senza preclusioni.

Facciamo un altro nome. Dovrebbe affiancarsi a voi e a Cerroni una terza lista di centrosinistra, parlo di Claudio Pauselli. A che punto è?
Non so dire a che punto sia, il nostro obiettivo è parlare con le liste civiche, una volta costituita avremo contatti.

Quindi a oggi non c’è.
Mi sembra di no.

E altri interlocutori si vedono all’orizzonte?
Il civismo a Guidonia è in fermento, ci preme confrontarci con chiunque voglia il bene della città, sapendo che tanti di noi sono usciti dai partiti perché pensano che non siano la risposta ai problemi di Guidonia. Non contro i partiti, ma senza i partiti, questo è lo slogan.

Quindi conferma che sono escluse alleanze con i partiti?
Sì, non sottostiamo più alle regole partitiche che secondo noi danneggerebbero una buona riuscita dell’amministrazione. Basta vedere cosa accade. Il Pd organizza i banchetti per le primarie, poi è costretto a rimandarli, la Raggi a Roma non si muove senza il benestare di Grillo. Ecco noi per Guidonia non vogliamo che siano le segreterie dei partiti a dirci cosa fare. Quindi in questo quadro allearci con un partito ci riporterebbe indietro.

Ritorniamo a quell’impressione iniziale. Cioè che complessivamente, rispetto a quanto accaduto a Tivoli o a Mentana, l’alleanza civica non abbia preso quota. Crede che in questo senso influisca il fatto che siete civici dell’ultimo momento, provenendo molti di voi dai partiti e da anni di governo della città?
Nel Biplano abbiamo più realtà che non provengono da esperienze politiche precedenti e che sono impegnate in diversi ambiti sociali. Il fatto che ci siano esponenti che hanno ricoperto un ruolo per noi è un valore aggiunto. L’obiettivo è riunire le persone migliori. Le voglio fare due esempi. Il primo, nella Giunta Lippiello c’era un assessore ai Lavori Pubblici, Filippo Silvi, che non ha la nostra provenienza politica, è di sinistra, eppure noi lo guardiamo con forte interesse perché è stato un ottimo assessore ed è una bravissima persona che può dare molto alla città. Con questo non dico che Silvi stia con noi…

Ma potrebbe.
Non ho detto questo, le faccio il secondo esempio. Nel secondo governo Rubeis, Giuseppe Nardecchia è stato un valido assessore ai Lavori Pubblici, è un’ottima persona di centrodestra e lo guardiamo con lo stesso interesse con cui guardiamo Silvi, pronti ad accoglierlo con il medesimo entusiasmo.

Gli ex consiglieri di maggioranza Gianluigi Marini e Veronica Cipriani si candideranno?
Se saranno in lista non lo so, dipende da loro, ma non ci sarebbe alcun problema, anzi.

Individuare il leader giusto è determinante. Capisco che non possa dire molto, ma a che punto siete sulla candidatura a sindaco?
Ce ne stiamo occupando, tracciando le caratteristiche del sindaco ideale: una personalità che non provenga possibilmente da un ambito politico…

La interrompo, quindi si possono escludere Mauro Lombardo e Aldo Cerroni?
Potrebbero per il profilo che hanno ma noi cerchiamo un candidato sindaco che vada oltre, che sia la punta di un progetto civico articolato, la sintesi della federazione delle liste civiche.

Esiste una rosa di nomi?
C’è, non posso dirle di più, ma ne stiamo discutendo con le altre liste. La candidatura a sindaco deve essere costruita insieme a tutti i soggetti in campo e deve avere una caratteristica precisa. Si deve candidare a fare il sindaco, ciò significa che in caso di sconfitta non farà il consigliere comunale, si dimetterà.

Scusi Lucangeli però viene votato dai cittadini.
Ma in opposizione non avrebbe l’opportunità di realizzare il programma per il quale è stato votato. Il candidato sindaco deve sentire l’impegno come una missione.

Volendo fare i malevoli si potrebbe pensare che è un modo invece per assicurare lo scranno alla lista civica.
E’ anche questo, e giusto secondo me. L’aspetto principale è che il nostro candidato lotterà per fare il sindaco.

Ultima domanda. Nella rosa ci sono donne?
No, per ora non ci sono ma ci piacerebbe ci fossero.

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