Home Cronaca Le periferie non si fermano, raccolta firme per il sottopasso di Tivoli Terme

Le periferie non si fermano, raccolta firme per il sottopasso di Tivoli Terme

Le periferie non si fermano, raccolta firme per il sottopasso di Tivoli Terme

Una raccolta firme tira l’altra. Continua ad essere questo il modo utilizzato dai cittadini di Tivoli Terme per ottenere quello che una comunità dovrebbe avere di diritto e non riesce a portare a casa. Così, dopo la petizione contro i roghi tossici, arrivata oltre le duemila firme, i cittadini della periferia termale hanno pensato di avviare un secondo giro di autografi tra residenti, stavolta per un’altra faccenda decisamente complessa: quella legata alla viabilità. In particolare al centro della richiesta messa nero su bianco dai residenti, che sarà disponibile fino al 31 ottobre prossimo, c’è l’istanza che vuole vedere riaperto il sottopasso che collega Borgonovo, siamo in territorio tiburtino, ad Albuccione, in questo caso la zona è nel comune di Guidonia Montecelio. Un’area difficile, per utilizzare un eufemismo, ostaggio di degrado e immondizia, tramutata in una discarica a cielo aperto che molto ha fatto discutere nei mesi scorsi. Per ottenerne di nuovo l’utilizzo i cittadini hanno scelto la modalità diventata ormai consuetudine: far girare i fogli nelle attività commerciali del territorio e promuovere l’iniziativa attraverso i canali social, che stanno diventando il vero motore dei comitati cittadini, pronti ad utilizzare post e tag per ottenere quello che le amministrazioni sembrano non voler concedere per i motivi più disparati. “Più saremo e più forza avrà la nostra richiesta”, fanno sapere i promotori nell’avviso lanciato venerdì, operativo nei prossimi 30 giorni. Anche questa è la bellezza della rete. alc

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