Home Cronaca Inchiesta sul “Sistema Guidonia”, Mariani e Argentino dal carcere ai domiciliari. Ecco perché

Inchiesta sul “Sistema Guidonia”, Mariani e Argentino dal carcere ai domiciliari. Ecco perché

Inchiesta sul “Sistema Guidonia”, Mariani e Argentino dal carcere ai domiciliari. Ecco perché

Il fatto che sia stato già disposto il giudizio immediato (la prima udienza è fissata per il 18 ottobre) e che quindi gli interessi processuali siano considerati salvaguardati è stato l’elemento fondamentale che ha portato il gip, su istanza delle difese, a far passare dal carcere agli arresti domiciliari l’ex direttore generale del Comune Rosa Mariani (a cui si contesta solo l’associazione per delinquere per non aver esercitato la sua funzione di controllo) e il dirigente Gerardo Argentino, due dei sei imputati per la “mafia bianca” detenuti a Rebibbia con le accuse, a vario titolo, di associazione per delinquere, corruzione, peculato e falso. Per Argentino (accusato di associazione per delinquere, perculato e falso in atto pubblico) sono stati tenuti in considerazione anche altri due elementi: le condizioni di salute e il fatto che la persona chiamata a rispondere con lui delle contestazioni più gravi, Maccaroni, sia stato anche lui trasferito ai domiciliari il mese scorso dopo appello al Riesame. Rimangono al momento in carcere l’ex vicesindaco Andrea Di Palma, i dirigenti Angelo De Paolis e Gilberto Pucci, l’ex consigliere di Forza Italia Alberto Morelli. Al centro dell’inchiesta mazzette e appalti pilotati. Quindici in tutto gli imputati, compresi due professionisti e 5 imprenditori, (tutti sotto custodia cautelare, a questo punto quattro in carcere e 11 ai domiciliari) del processo seguito all’operazione Ragnatela, con diversi filoni: lavori pubblici, trasporto locale e ambiente. RedCro

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