Home città Guidonia Guidonia, Sinistra Popolare correrà sola: in pole per la candidatura Silvi. “Il cuore batte da una parte”

Guidonia, Sinistra Popolare correrà sola: in pole per la candidatura Silvi. “Il cuore batte da una parte”

Guidonia, Sinistra Popolare correrà sola: in pole per la candidatura Silvi. “Il cuore batte da una parte”

Ve li ricordate i comunisti? Il tavolo c’è, “in direzione ostinata e contraria”, la citazione di De André è lasciata su facebook da uno dei protagonisti poche ore dopo la presentazione ufficiale della lista Sinistra Popolare. Tecnicamente una civica, ma “non lo è” precisano a rimarcare come di società civile ci sia niente e di politica molto. “Il cuore batte da una parte”, non c’è bisogno di chiedere quale, tant’è che nella sede di via Umberto Maddalena, a Guidonia centro, venerdì mattina, la presidenza è occupata – senza k – dai tre incaricati di illustrare il programma della formazione che non siglerà alleanze alle elezioni, viaggerà sola con un proprio candidato sindaco. Chi sia non viene annunciato ma le indiscrezioni mirano tutte a Filippo Silvi, ex assessore ai Lavori Pubblici, una decina di anni fa, seduto lateralmente agli oratori insieme a Massimo Leonio.
Il palcoscenico, si fa per dire, è di Fabrizio Pirro, Massimo Di Vincenzo, ex comunisti (nel senso dei partiti, rifondazione e comunisti italiani), e in centro Tommaso Verga, ex diessino-piddino, autore oggi di un blog dagli accenti filo-pentastellati. “Con grande umiltà pensiamo di fornire idee per un percorso a Guidonia Montecelio che sappia di sinistra”, dice Pirro che si mostra deciso nel voler rimettere al centro i “principi di popolarità e uguaglianza”. Un progetto quello di Sinistra Popolare che va “ben oltre questa avventura amministrativa”, insomma non è operazione elettorale, ma la sfida è superare la “piattezza” degli ultimi due governi, nei quali – il senso è questo – poca differenza si è vista tra maggioranza e opposizione in un dibattito culturale sterile. Una delle parole chiave è “uguaglianza”, perché “quando non dai servizi e gestisci male le risorse pubbliche quella è disuguaglianza”, avverte Pirro che non dimentica stoccatine agli “ambientalisti di maniera” che non sanno nemmeno dove sono i boschi demaniali. Il compito di chiarire che non ci saranno accordi con altre liste spetta a Verga che chiarisce le basi, “siamo uniti da principi che da anni non avevano più cittadinanza a Guidonia”, dove la “politica è assente e anche la discussione sulle idee”. Una delle proposte tirate fuori è relativa alla nuova stazione ferroviaria di Colle Fiorito, viene illustrato il progetto, percorsi in bici dalla stazione diretti in ogni quartiere, con tanto di tempi di percorrenza in minuti. A parlare del “digital divide” è Di Vincenzo, che è possibile superare grazie ai finanziamenti europei da intercettare e portare sul territorio. E hanno anche l’hashtag, #lasinistrachefalasinistra. redpol.

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