Guidonia, Di Silvio sul caro mensa: “Evitare gli aumenti rinegoziando l’appalto”

Defezioni, strappi e addii, la campagna elettorale dai contorni surreali va avanti. Con le primarie spostate al 23 aprile, nell’incertezza più totale sulle prospettive, Emanuele Di Silvio va avanti con la sua corsa pur se la meta appare non chiarissima. Il giovane democrat interviene su uno dei temi che più sta tenendo sulle spine le famiglie di Guidonia – e non è il giallo elettorale – cioè le tariffe della mensa scolastica schizzate alle stelle. Di Silvio chiede al commissario prefettizio Alessandra Nigro di rivedere i costi.

“Pur consapevole delle difficoltà economiche dell’ente, considero inopportuni gli aumenti sulle tariffe delle mense scolastiche applicati dal Commissario Prefettizio del Comune di Guidonia Montecelio. In questi giorni – sottolinea Di Silvio – molti genitori, con uno o più figli in età scolare, hanno espresso preoccupazione per questi rincari che andranno a gravare in maniera importante sui bilanci familiari. Chiedo pertanto al commissario di prendere in considerazione soluzioni che possano scongiurare questi aumenti, come già chiesto lo scorso anno nella manifestazione pubblica organizzata sotto il palazzo comunale insieme a molte mamme”. Come? Sembra essere questa la domanda da un milione di dollari, il democrat individua una strada: “La legge – spiega Di Silvio – consente di rinegoziare il contratto d’appalto al fine di ottenere un abbattimento dei costi per le famiglie. Allo stesso tempo andrebbero rimodulate le fasce Isee che regolamentano il pagamento della mensa e consentito agli alunni, che ne fanno richiesta, di portare il pasto da casa, previa autorizzazione dei singoli dirigenti scolastici e della Asl”.