Niente contributi economici alle famiglie in difficoltà, il Comune di Guidonia Montecelio è paralizzato in attesa dell’approvazione del Bilancio, prevista in questi giorni. I guai nei conti pubblici producono effetti diretti sulla rete sociale della città. Sono andate infatti nel vuoto le circa 200 richieste per l’aiuto che viene di prassi elargito proprio prima di Natale. Servirebbero 60mila euro che non ci sono. A sostenere le fasce deboli resta la Caritas.
A Guidonia centro, presso la parrocchia Santa Maria di Loreto sono stati preparati e distribuiti i pacchi per chi ha bisogno, arricchiti, visto il periodo, con panettoni e spumante. Sono italiane le persone che in numero maggiore si rivolgono alla Caritas ma non manca certo anche una quota importante di stranieri. Per la sera della vigilia di Natale, attraverso sempre l’associazione, un ristoratore di Guidonia si occupa di offrire a proprie spese il cenone, che viene portato direttamente a casa.
E’ aperta poi la mensa a Villanova dove l’organizzazione ha già distribuito 200 pacchi agli assistiti. “Il servizio è garantito ogni giorno – spiega il direttore della Caritas Diocesana Virgilio Fantini – e non mancherà certo per Natale. Stiamo aspettando poi l’autorizzazione, proprio in questi giorni, per aprire il dormitorio. Ci auguriamo di poter presto accogliere persone che oggi purtroppo vivono in auto, papà separati, chi è stato licenziato e si ritrova senza un tetto”. La sera della vigilia quindi, a Natale e anche la sera del 31 dicembre, la mensa è aperta con un menù speciale predisposto dall’azienda che si occupa di fornire i pasti.
(l’articolo completo sul numero di oggi, venerdì 23 dicembre del Giornale della Provincia)
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