Guidonia, mattina ad alta tensione sulle assunzioni. Barbet: “Nessuna ingerenza politica”

Alla fine è costretto a intervenire il sindaco Michel Barbet per dire chiaro e tondo che nessuna ombra della politica ha condizionato la prima nomina della commissione che esaminerà le richieste di mobilità per due posti da istruttore amministrativo. L’atto è stato ritirato questa mattina scoppiato il bailamme di polemiche generate da una lettera della Cgil Funzione Pubblica che ha denunciato il mancato rispetto delle norme vista la presenza, nella commissione che si occupa di assunzioni, di esponenti di un sindacato e attivisti 5S. L’atto è stato annullato e ne è uscito un altro in tempo reale con altri nomi, la Cgil incassa la vittoria anche se si prende tempo per analizzare il nuovo atto in tutto e per tutto. Ma è la politica a fremere intanto,  ed è toccato al sindaco cinque stelle difendere senza se e senza ma l’operato dell’amministrazione. Sono “illazioni” quelle sulla ingerenza politica che “rispediamo al mittente”. Per Barbet “la nomina della commissione di concorso è infatti una procedura di competenza esclusivamente tecnica, in relazione alla quale gli uffici hanno emesso un provvedimento di annullamento per un errore materiale, peraltro prima che pervenisse la richiesta del sindacato CGIL FP. Si sottolinea che nella determina annullata era stato individuato erroneamente come componente della commissione un rappresentante Rsu (e non tre, come indicato nell’articolo). E’ invece del tutto inconsistente l’affermazione di aver individuato nella commissione soggetti che ricoprano cariche politiche, espressamente esclusi dalla normativa vigente”. Attivisti del movimento, senza incarichi. Ma intanto dicono i bene informati che le urla nel Palazzo facciano eco.