Guidonia, l’operazione Mazza su Patto Popolare: il coordinatore Remoli è “suo”

Prima il divorzio di Antonio Tortora dal ministro Beatrice Lorenzin, poi la nascita di un’altra lista civica, scoppia la questione “popolare” a Guidonia Montecelio. Tutto precipita, almeno pubblicamente, nell’arco di un paio di settimane. L’ex consigliere da luglio è in pista con il simbolo Guidonia Popolare, il primo candidato sindaco ufficiale, una lista civica che come dichiarato dal diretto interessato confermava fuori città la vicinanza ideale al ministro. A firma dell’intero gruppo, è arrivata di recente invece la rottura con Ncd – Area Popolare, “non stiamo con il duo Lorenzin-Alfano”, la nota recitava più o meno così. E questa mattina l’ulteriore novità, rimasto senza Tortora il parterre della Lorenzin non ha perso né tempo né interesse per la terza città del Lazio, anzi, annunciando la nascita della lista civica “Patto Popolare” che concorrerà alle urne. Fino a qui, tolto il colpo assestato a Tortora, con quel Popolare che torna ora in due simboli, nulla di eclatante. Il clamoroso invece si nasconderebbe nei retroscena che raccontano di come l’operazione di Patto Popolare porti la firma di Andrea Mazza. Secondo i bene informati la prova provata è nel profilo scelto da Area Popolare per capitanare la nuova lista a Guidonia. Si tratta di Maurizio Remoli, candidato nel 2014 con la civica Rubeis e 131 voti conquistati alle urne. Il neo coordinatore Remoli – assicurano i rumors – sarebbe uomo stretto e di fiducia di un altro coordinatore, Andrea Mazza, che guida oggi Forza Italia in città. Insomma, l’azzurro avrebbe messo un suo nome alla guida della civica popolare. A quale scopo? Su questo le indiscrezioni non sono univoche, di sicuro intanto un’ultima mossa contro l’ex amico Tortora e poi un rafforzamento esterno, che con i guai in casa azzurra, male non fa. redpol.